Il Volo vince Sanremo. Mercoledì Boschetto premiato Ambasciatore di Marsala nel Mondo. Un Grande Amore per la musica oltre le critiche (spesso) gratuite

Claudia Marchetti

Il Volo vince Sanremo. Mercoledì Boschetto premiato Ambasciatore di Marsala nel Mondo. Un Grande Amore per la musica oltre le critiche (spesso) gratuite

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lunedì 16 Febbraio 2015 - 17:36

Marsala entusiasta per la eccezionale affermazione di Ignazio Boschetto, vincitore con “Il Volo”, della 65esima edizione del Festival di Sanremo. A volersi congratulare con il giovane cantante, il Commissario Straordinario Giovanni Bologna e il Presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano. “A nome della Città tutta e dell’Amministrazione comunale e mio personale – ha fatto sapere Bologna con un telegramma – sono felice di esprimerle mio vivo compiacimento per la sua esaltante ed importantissima affermazione al Festival di Sanremo”. Queste invece, le parole di Sturiano: “Emozionato e felicissimo ti esprimo i complimenti del Consiglio comunale e i miei personali. Ti invito a partecipare le felicitazioni a Piero e Gianluca. La tua ennesima vittoria testimonia anche in Italia le tue grandissime doti canore e ti consacra ambiasciatore di Marsala e nel mondo”. Ed è proprio su invito del Consiglio comunale che, mercoledì pomeriggio, alle ore 17, Ignazio Boschetto sarà a Palazzo VII Aprile per ricevere ufficialmente l’investitura di Ambasciatore di Marsala nel Mondo. Al termine, Ignazio sarà in Piazza della Repubblica per incontrare i suoi tanti ammiratori. Anche il nostro sito www.itacanotizie.it ha voluto partecipare attivamente al Festival di Sanremo – oltre alle dirette dall’Ariston di Radio Itaca – con un sondaggio: votate la vostra canzone preferita. Questi i risultati dei primi tre posti: Il Volo con il 53,03%, Nek con l’10,50%, Marco Masini con il 6,07%.

Il Volo ha conquistato l’ambito premio piazzandosi prima del grintoso Nek e della raffinata Malika Ayane, riportando il pop lirico ed il bel canto in cima alla classifica della popolare kermesse canora. Prima di loro Bocelli, e prima ancora il “reuccio” Claudio Villa. “Non ci aspettavamo la vittoria, davvero. Grazie a tutti gli italiani”, hanno dichiarato i tre giovani tenori subito dopo la vittoria. Il brano “Grande amore”, firmato Boccia-Esposito, ha un testo molto semplice e troppo “antico” per tre giovani ventenni, infatti era stato scritto per Orietta Berti. Ma la magistrale esecuzione, perfetta in tutte le sue sfumature, le tre distinte vocalità che si sposano alla perfezione, l’arrangiamento da musical dell’Orchestra di Sanremo, hanno reso il brano degno di una vittoria al Festival della canzone italiana. Già dal primo “sbarco” sul palco dell’Ariston si è capito subito di che pasta sono fatti i tre ormai ex tenorini ed il pubblico ha subito apprezzato con una standing ovation.

Una vittoria con buona pace di una certa stampa: quella internazionale li elogia e li coccola, quella italiana li critica oltremodo senza essere obiettiva. Nella musica, come in altre arti, ci sono elementi soggettivi ed elementi oggettivi. E’ soggettivo affermare che “Il Volo” non può piacere, che il bel canto all’italiana è morto, ma oggettivamente si tratta di tre talenti con una voce straordinaria che col passare degli anni migliora, così come il loro stile, ognuno diverso dall’altro, una presenza scenica invidiabile anche a un vero “big”. Affermare invece che “i tre urlano o non hanno talento” o peggio “che non hanno mai lavorato” sono falsità gratuite riportate anche da testate che hanno perduto il loro aplomb. Altri hanno parlato di “mera operazione commerciale”, come se gli svariati Pausini, Mengoni, Ferro, Modà e persino il De Gregori di oggi (che presenta il suo ultimo disco nelle librerie con Checco Zalone) non vivessero di marketing. Anche la musica indipendente vive di “operazioni commerciali”, i dischi non si vendono più così facilmente ed allora bisogna vendere gadget, magliette, stupire con frasi ad hoc sui social network, inventare reunion per attirare più fans possibili. Qualcun altro invece, è convinto che “Il Volo” non arriverà in vetta alle classifiche. Per questo hanno dovuto anticipare l’uscita del disco per le eccessive richieste ed annunciare il tour italiano che partirà il 21 maggio dall’Arena di Verona? Per questo sono primi su iTunes? Dopo viene anche l’affetto che Marsala ha nei confronti di Ignazio Boschetto, di un ragazzo che ad 8 anni cantava nei palchi della città “O sole mio”, i cui genitori hanno girato la Sicilia per permettergli di studiare con non pochi sacrifici. E poi qualcuno dice “non si sono sudati abbastanza il successo”. Forse prima di parlare bisogna conoscere i fatti, abbandonare i sentimenti d’invidia e di insoddisfazione di chi non è arrivato sul palco dell’Ariston e al contrario imparare da uno come Ignazio che con lo studio, la volontà ed il talento gli obiettivi si raggiungono.

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