A Erice Vetta scoppia il caso del medico di base. L’associazione Punto Dritto chiede spiegazioni al sindaco Toscano

redazione

A Erice Vetta scoppia il caso del medico di base. L’associazione Punto Dritto chiede spiegazioni al sindaco Toscano

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martedì 02 Luglio 2019 - 19:22

Gli abitanti di Erice Vetta hanno rischiato di restare senza un medico di base. La denuncia arriva dall’associazione Punto Dritto. “Essendo una comunità unità e abituata a dover risolvere da sola i problemi, i cittadini individuano un nuovo medico, ma mancano i locali per l’ambulatorio, che in precedenza erano messi a disposizione dal medico ormai in pensione. È evidente che il medico è una necessità di qualsiasi comunità, soprattutto se la valle dista circa 15 km. È evidente che la prima idea è rivolgersi al Comune, chiedendo di individuare insieme una soluzione, cercando di capire se ci sono locali vuoti e se è possibile affidarli anche attraverso un’associazione, per fornire un sevizio essenziale per la comunità. Il sindaco di Erice, sollecitata dai cittadini risponde che non ci sono locali disponibili e lascia ancora una volta la comunità ericina al suo destino. Ma come spesso accade in questa Italia distratta e poco incline a fare rete, è la Chiesa a salvare la situazione, trovando i locali e restituendo un servizio essenziale alla comunità ericina e soprattutto agli anziani che avrebbero avuto notevoli difficoltà a scendere a valle”.

L’associazione chiede però chiarimenti al sindaco Toscano i motivi del suo mancato intervento: “Non si può rimanere in silenzio, non lo si può fare quando si parla di diritti, perché ci sono servizi essenziali in una comunità e tutelare gli abitanti di Erice che con sacrificio e senza particolare attenzione, tengono in vita il borgo medievale, tanto apprezzato e conosciuto nel mondo, è un dovere di tutti. Si parla molto spesso di come ripopolare Erice, lo si fa ad ogni campagna elettorale, ma chi potrebbe vivere in un luogo dove non vengono garantiti tutti i servizi essenziali? A questo punto il sindaco chiarisca quali sono i locali liberi in tutto il comune, quale è il criterio per assegnare i locali, quali locali sono stati affidati e a chi, ma soprattutto quali interventi sono previsti sul territorio volti a tutelare e migliorare la qualità della vita del capoluogo e delle frazioni. Sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, che non ci sia la stessa attenzione per tutto il territorio, non vorremmo che ciò sia dovuto ai risultati elettorali delle ultime amministrative, perché in fin dei conti una volta eletti si diventa sindaci di tutte le cittadine e di tutti i cittadini”.

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