Alcamo: Giuseppe Campisi lascia il PSI. Antonio Pipitone (Area democratica): “Non condivido fusione con i socialisti”

redazione

Alcamo: Giuseppe Campisi lascia il PSI. Antonio Pipitone (Area democratica): “Non condivido fusione con i socialisti”

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venerdì 18 Marzo 2016 - 15:50

Il consigliere comunale “La fusione Area Democratica-PSI per me non è stata mai condivisa”

Giuseppe Campisi, eletto alle amministrative del 2012 con Nuova presenza e, poi, passato al partito del garofano, ci ha preannunciato la scelta di abbandonare il PSI in occasione di un’intervista “doppia” con il suo collega Antonio Pipitone, prima della sua comunicazione in consiglio comunale. Ecco cosa ha riferito.

Lei ha appreso la notizia dell’alleanza tra Area Democratica e il PSI dai giornali.

Assolutamente sì.

Però, non condivide la scelta del suo partito.

Certe scelte politiche non le condivido. Infatti, a breve farò un comunicato in consiglio comunale, dove dirò che esco dal partito socialista italiano e andrò nel gruppo misto, perché certe tipologie di situazione politiche non le condivido. Per esempio, anche la fusione Area Democratica-PSI da me non è stata mai condivisa. Quindi, una delle cose che mi porta a fare un passo indietro è appositamente questa.

Vi è stata una riunione nella quale il PSI ha preso questa decisione?

Assolutamente no. Io questa cosa l’ho sentita tramite il mio gruppo, perché io non sono stato neanche avvisato di questa situazione. Loro fanno il proprio percorso, io faccio il mio. Quindi, non mi interessa il percorso che fa il PSI.

Lei stava già pensando di lasciare il partito?

Diciamo che stavo pensando di lasciare il partito, però, questa cosa qua è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e fare un passo indietro. Quindi, volevo lasciare il partito, uscirmene totalmente.

Pensa di ricandidarsi per le prossime elezioni amministrative?

In teoria sono in stand by, come si suole dire. Un 50% sì un 50% no. Vediamo i programmi che ci sono. Aspettiamo l’evolversi della situazione per il bene comune della città.

Esiste, in questo momento, un candidato sindaco che potrebbe attirare la sua attenzione?

Non ho preferenze. L’importante è che ci sia un programma fatto bene e per la città, per il suo sviluppo perché, ovviamente, siamo in una fase di collasso generale. Siccome ancora i programmi non sono usciti fuori, vediamo quello che succede.

Prima del passaggio nel PSI, lei è stato eletto con la lista Nuova presenza. Cosa pensa dell’alleanza del suo ex movimento con Sicilia Futura di Giacomo Scala?

Sono cose che riguardano loro. A me non interessa, giustamente. Non farò parte di quel progetto.

È possibile un ritorno al passato?

No, assolutamente. Dobbiamo andare avanti. Quindi, al 90% no. Lasciamo un minimo spiraglio per tutti.

***

Sulla fusione Area Democratica-PSI si è espresso anche il consigliere Antonio Pipitone, il quale ha categoricamente escluso di confluire nel Partito Socialista. Dunque, in consiglio comunale, rappresenterà fino alla fine del suo mandato il movimento nel quale è stato eletto alle ultime amministrative.

Una notizia diffusa in questi giorni è lo scioglimento di Area Democratica. Ci conferma il passaggio dei consiglieri al PSI?

Io ho saputo dello scioglimento, anche facendo parte di Area Democratica, non so se per colpa mia o degli altri, tramite i notiziari. Io, comunque, non mi dilungo sulla situazione. Al momento sono di Area Democratica, e penso fino a quando potrò e me lo permetteranno, perché non so come funziona il meccanismo dello scioglimento. Poi, sono stato eletto in Area Democratica. Credo che nessuno mi può dire che devo andare in un altro partito. Io rimango in Area Democratica.

Non è stata fatta un’assemblea, una riunione, nella quale è stata presa questa decisione?

Non lo so. Sicuramente, c’è un direttivo che ha scelto questa cosa, però, io non la condivido.

Quindi, si tratta di una scelta fatta senza il suo parere. Si è risentito?

Avranno avuto la loro idea di fare qualcosa di diverso, perché magari adesso i partiti sono più importanti delle liste civiche. Non lo so. Io faccio un tipo di politica molto più semplice, quella di “popolo” più che altro, e non vado a guardare i partiti. Vado a guardare la gente chi vuole. Io mi sono trovato sempre benissimo in Area Democratica. Chiederò al segretario se posso rimanere in consiglio in Area Democratica, perché sono stato eletto qui. Lo scioglimento con me non funziona, perché io spero di rimanervi fino a quando non finisce il mandato.

Quindi, non andrà nel gruppo misto?

In questo momento no. A breve deciderò. Siccome è una cosa dall’oggi al domani, vorrei capire anche io cosa fare. Io sono stato eletto due volte in Area Democratica non ho conosciuto altri partiti. Sicuramente, non confluirò nel partito socialista come dicono loro.

Il motivo, per l’appunto, apparente dello scioglimento di Area Democratica è il passaggio dei consiglieri nel PSI. Qual è il suo rapporto con i suoi colleghi?

Io ho un rapporto bellissimo con tutti, però, loro avranno un loro programma. Io non condivido di andare nel PSI.

Pensa di ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative?

In questo momento, al 99% sì. Penso di avere fatto da parte mia un buon operato. Cercherò qualcuno, una lista che avrà fatto un programma, e magari poi aderire a quel gruppo. Non è un obbligo. Se io non condivido i programmi non mi devo candidare per forza.

Esclude una partecipazione all’interno di una coalizione con il PSI che, attualmente, spinge sulla candidatura di Giuseppe Benenati?

Non condivido qualcosa del PSI. Poi, se c’è un programma, qualche sindaco che mi può interessare e c’è la lista del PSI, per il bene del paese si possono fare sacrifici. Però, se c’è un altro con un programma quasi simile, preferisco l’altro.

Linda Ferrara

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