Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la rateizzazione dei tributi

redazione

Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la rateizzazione dei tributi

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sabato 30 Marzo 2019 - 18:00

I contribuenti alcamesi potranno sistemare la loro posizione debitoria nei confronti dell’ente pagando, in diverse rate, tributi e imposte patrimoniali non versati fino al 31 dicembre 2018. All’unanimità del consesso civico è stata votata la proposta di aderire alla fondazione di un Istituto Tecnico Superiore. Nel corso della seduta consiliare di ieri sera è stato sospeso invece il punto all’ordine del giorno che aveva ad oggetto la determinazione delle tariffe Tari. La delibera sarà votata questo pomeriggio.

Con 18 voti a favore (14 del M5S, Gino Pitò di Abc-Alcamo Cambierà, Saverio Messana e Anna Allegro dell’UDC, Francesco Dara di Noi per Alcamo), e 3 astenuti: Giovanni Calandrino (Sicilia Futura), Rita Norfo (UDC), Filippo Cracchiolo (PD) e nessun contrario, è stato approvato, ieri sera, in Consiglio comunale, il regolamento per la concessione di rateizzazioni di tributi. La rateizzazione del debito potrà essere effettuata in un numero di rate dipendenti dalla entità della somma e così determinate: fino a € 599,99, un massimo di 6 rate mensili; da € 600,00 a € 2.999,99 fino ad un massimo di 12 rate mensili; da € 3.000,00 a € 9.999,99 fino ad un massimo di 24 rate mensili; da € 10.000,00 a € 49.999,99 fino ad un massimo di 48 rate mensili; oltre € 50.000,00 fino ad un massimo di 60 rate mensili. Al testo è stato anche aggiunto un emendamento firmato all’unanimità dalla seconda commissione al bilancio. La deliberazione, al riguardo, si è conclusa in tal modo: 18 favorevoli ( M5S, Messana, Allegro, Dara e Pitò) 4 astenuti (Calandrino, Norfo, Sucameli, Cracchiolo), 0 contrari. Per quanto concerne le rateizzazioni con un numero di rate superiori alle 18 mensili gli uffici comunali “subordineranno l’ammissione al beneficio della rateizzazione alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fidejussoria o fidejussione bancaria che copra l’importo totale comprensivo degli interessi ed avente scadenza un anno dopo la scadenza dell’ultima rata”. Comunque, l’importo delle singole rate deve essere non inferiore a € 100,00. Il contribuente, inoltre, decade dal beneficio concesso nel momento in cui non abbia effettuato il pagamento di 3 rate (anche non consecutive).

La posizione delle forze politiche presenti all’interno dell’Aula Falcone-Borsellino sull’intera delibera è stata espressa nel corso delle dichiarazioni di voto. Il consigliere comunale del Partito Democratico, Filippo Cracchiolo ha in tal modo spiegato la sua posizione “I dubbi di natura tecnica non sono stati sciolti e permangono in me i dubbi relativi al comma 1 dell’articolo 1 del regolamento in esame. Quindi, la fase dell’esame dell’iscrizione a ruolo, perché i crediti sono stati già iscritti a ruolo e sono stati affidati all’agente della riscossione. Pertanto, il voto non sarà favorevole”. La presidente della seconda commissione, Noemi Scibilia, in rappresentanza della maggioranza pentastellata, ha invece dichiarato “Mi dispiace tantissimo se il Partito Democratico e Sicilia Futura non voteranno questo regolamento, perché non fa altro che aiutare i contribuenti a mettersi in regola una volta per tutte con quelle che sono le imposte e i tributi che riguardano il comune. Può essere l’anno zero per tutti i contribuenti per ripartire e mettersi in regola e iniziare un cammino virtuoso”. L’esponente del gruppo federato ABC-Alcamo cambierà, Gino Pitò, ha così espresso la volontà del suo movimento sul regolamento in questione “Ha degli innegabili vantaggi per i cittadini, innanzitutto perché consente a chi sta, non per colpa sua, fuori dal sistema di tentare di rientrare. E anche per il comune perché come funziona il bilancio, e da quello che ho capito, ne ha dei vantaggi. Invito chi si occupa di queste cose al comune, a partire dall’assessore, a pubblicizzarlo al massimo”. Infine, il capogruppo dell’UDC, Saverio Messana ha affermato “L’Udc vota favorevole sicuramente questa proposta, almeno io e la mia collega consigliera Allegro votiamo favorevole. Tutto quello che ha detto il mio collega consigliere Pitò, lo volevo dire pure io: pubblicizzare tantissimo questo nuovo regolamento. Anche quello che ha detto il consigliere comunale Pitò, di mandare delle letterina a casa nel senso bonario, non farebbe male, perché penso, così facendo, se ne faranno tante di queste soluzioni. Perciò, grazie a tutti di nuovo, grazie a chi vota e a chi non vota questo regolamento. Ma è un regolamento a cui io personalmente credo tantissimo, perché dà una mano ai cittadini e non penso sia giusto non votarlo”.

All’unanimità, invece, è stata espressa la proposta di far aderire l’ente alla costituzione della Fondazione di un Istituto Tecnico Superiore (ITS), denominata “Tecnico Superiore per l’Innovazione nel Sistema Agroalimentare nel Made in Italy – Emporium del Golfo”. Le finalità e gli obiettivi della fondazione sono volti a promuovere la diffusione della cultura tecnica e scientifica e a sostenere le misure per lo sviluppo dell’economia e le politiche attive del lavoro. Come ha spiegato in Aula Consiglio la presidente della prima commissione consiliare, Piera Calamia (M5S), gli studenti selezionati dovranno essere 25. È previsto, inoltre, un tirocinio formativo presso alcune imprese. Il comune ha dato la disponibilità dei locali della Cittadella dei giovani sita in via Ugo Foscolo. La quota di partecipazione al patrimonio della fondazione è stata stabilita in € 5.000,0. Con Alcamo diventano 15 i soggetti coinvolti in tale progetto, tra cui l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” di Alcamo, l’Università degli Studi di Palermo, i comuni di Comune di Campobello di Mazara, Calatafimi-Segesta e di Castellammare del Golfo. Anche l’immediata esecutività della proposta è stata deliberata all’unanimità dal consesso civico alcamese. Nel corso della seduta consiliare di ieri sera è stato sospeso il punto all’ordine del giorno che aveva ad oggetto le tariffe della Tari. La delibera sarà votata questo pomeriggio.

Linda Ferrara

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