Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento sulla Consulta Giovanile

redazione

Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento sulla Consulta Giovanile

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giovedì 12 Settembre 2019 - 16:09

Nel corso della seduta consiliare di ieri pomeriggio, sono stati deliberati anche due debiti fuori bilancio. Tre sono state le interrogazioni presentate e discusse dalla minoranza. In particolare, il primo cittadino, Domenico Surdi, è stato interpellato dal consigliere Giacomo Sucameli sugli esiti della gara  “ponte” del servizio di raccolta rifiuti.

Il Consiglio comunale è tornato a riunirsi ieri pomeriggio, presso il Centro Congressi Marconi di Alcamo, nell’attesa che vengano completati i lavori al Palazzo di Città che stanno interessando l’Aula Falcone-Borsellino, sede istituzionale dell’organo elettivo. Tra i punti all’ordine del giorno vi è stata la trattazione di tre interrogazioni presentate e discusse dalla minoranza e, in particolare, due dalla consigliera comunale Rita Norfo (UDC), aventi ad oggetto rispettivamente l’abbattimento delle barriere architettoniche e la stabilizzazione dei precari dell’ente, e una firmata dal capogruppo di Sicilia Futura, Giacomo Sucameli, con la richiesta di chiarimenti all’amministrazione pentastellata, guidata dal sindaco Domenico Surdi, in merito alla proroga ad Energetikambiente, la ditta che si occupa ad Alcamo del servizio di raccolta rifiuti. Inoltre, il consigliere di minoranza, lamentando lo stato del servizio e della pulizia di Alcamo, ha interpellato il primo cittadino sugli esiti della gara “ponte” (in attesa dell’espletamento di quella settennale) dell’ottobre 2018 e sulla rinuncia della Tecra, società aggiudicatrice dell’appalto, a luglio 2019.

Il sindaco Surdi ha spiegato, innanzitutto, che sono state due le proroghe del servizio integrato di raccolta rifiuti all’ex Aimeri Ambiente, oggi Energetikambiente: una contrattuale, che risale a fine agosto del 2016, e l’altra tecnica, effettuata l’anno successivo nello stesso periodo. Per quanto concerne il recesso della ditta Tecra, il primo cittadino ha riferito, precisando l’esclusiva competenza dirigenziale della materia, che dai primi mesi dell’anno il Comune di Alcamo ha chiesto alla società aggiudicatrice dell’appalto (marzo 2019) l’avvio delle procedure per il passaggio di personale dall’Energetikambiente. Ma quest’ultima, fino a maggio del 2019, non ha proceduto all’istanza della Tecra, avente ad oggetto l’invio della documentazione necessaria per dare seguito all’operazione. Dopo alcuni incontri con le parti sociali, la Tecra srl ha rimarcato le sue determinazioni in ordine ai limiti numerici dei lavoratori. In conseguenza di ciò, il Comune ha diffidato la ditta a procedere all’esecuzione anticipata del contratto in via d’urgenza, convocandola per la sottoscrizione del passaggio del servizio e chiarendole che in caso contrario sarebbe stata considerata rinunciataria. Quindi, solo il primo luglio 2019, la ditta ha formalizzato il recesso, sostenendo l’eccessiva onerosità imposta dall’ente relativamente al costo del personale. Per quanto riguarda la gara per l’affidamento del servizio di 7 anni, a fine luglio scorso è stata inviata la documentazione di gara approvata dall’Urega di Trapani. Invece, in merito ai costi del servizio di raccolta rifiuti dal 2015 (anno in cui i suddetti oneri si aggiravano intorno ai 5 milioni e 800 mila euro) ad oggi, è stato riferito dal primo cittadino che i dati del triennio 2016-2018  indicano costi inferiori, per qualche centinaio di migliaia di euro, rispetto alla cifra summenzionata. Per l’anno 2019 si è per il momento tenuto conto dell’impegno di spesa della direzione competente in materia, pari ad un importo di circa 6 milioni di euro. Verosimilmente, a fine anno si potrà verificare se tale previsione sarà confermata.

Dopo, sono stati trattati dal Consiglio comunale due debiti fuori bilancio. Il primo dell’importo di circa 7 mila euro per risarcimento danni, a seguito di un evento infortunistico, è stato votato favorevolmente da 16 consiglieri comunali ( 13 M5S, 1 UDC e 2 ABC-Alcamo Cambierà), nessun contrario e 2 astenuti (Giacomo Sucameli e Francesco Dara). Questo, invece, è stato il risultato della votazione dell’immediata esecutività: 17 favorevoli (13 M5S, 1 UDC, 2 ABC-Alcamo Cambierà 1 Noi per Alcamo), contrari nessuno, astenuto il consigliere Sucameli. L’altro debito fuori bilancio, dell’importo di quasi 13 mila euro, ha avuto ad oggetto un’autorizzazione all’installazione di un’insegna pubblicitaria rilasciata nel 2009 dal Comune di Alcamo, ma in ritardo. Il Comune non si è costituito nel 2015 e il procedimento non è stato inserito nel registro del contenzioso. Dunque, saranno approfondite eventuali responsabilità per il ritardo del provvedimento autorizzatorio e la mancata costituzione in giudizio. La votazione si è così conclusa: favorevoli 14 ( 13 M5S e 1 UDC), contrario Sucameli, astenuti Gino Pitò, Caterina Camarda, Rita Norfo, Francesco Dara e Giovanni Calandrino. L’immediata esecutività è stata deliberata a favore da 14 consiglieri ( 13 M5S e 1 UDC), nessun contrario. Gli astenuti sono stati 6: Pitò, Camarda, Norfo, Dara, Sucameli e Calandrino.

Come ultimo punto all’ordine del giorno è stata trattata la proposta di modifica del regolamento sulla Consulta Giovanile. Tra le novità più rilevanti, vi sono l’aumento del limite di età di partecipazione, da 26 ai 30 anni, e l’inserimento di un direttivo. Le modifiche al regolamento sono state approvate all’unanimità dalla prima commissione consiliare. Al contrario, in Consiglio comunale non si è trovato un accordo unanime. Si sono espressi favorevolmente 16 consiglieri comunali (13 M5S, 2 UDC, e 1 di SF). Uno il voto contrario, quello dell’esponente di Noi per Alcamo, Francesco Dara. Uno pure il voto di stensione: Gino Pitò. Anche l’allegato B del regolamento ha ricevuto l’ok dei 16 consiglieri comunali succitati. Nessun voto contrario e due gli astenuti: Pitò e Dara. Stesso esito ha avuto l’immediata esecutività.

Linda Ferrara

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