Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio

redazione

Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio

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martedì 01 Ottobre 2019 - 16:54

Un avanzo di 404.364,50 è stato applicato come contributi alle scuole, alle attività culturali e ai servizi sociali. Con un emendamento tecnico al testo della delibera sono state destinate delle risorse alle famiglie sfollate da via per Camporeale a seguito della frana che ha interessato la zona all’inizio dell’anno.

Con 15 voti a favore (14 M5S e Gino Pitò di ABC-Alcamo Cambierà) 3 contrari (Francesco Dara di Noi per Alcamo, Saverio Messana e Rita Norfo dell’UDC) e 2 astenuti (Giovanni Calandrino di Sicilia Futura e Filippo Cracchiolo del PD), ieri sera, presso il Centro Congressi Marconi di Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio di 781 mila euro circa, contenente un avanzo di amministrazione di 404.364,50 euro. La seduta consiliare è stata convocata d’urgenza a tale scopo e, nello specifico, per consentire di applicare le ulteriori risorse economiche come contributi alle scuole, alle attività culturali e ai servizi sociali. Dal 1° ottobre dell’anno corrente, inoltre, i lavoratori di determinate direzioni vedranno integrato il loro monte orario. Un atto necessario per conseguire gli obiettivi fissati dall’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Surdi. Tuttavia, la minoranza non ha gradito le motivazioni dell’impellenza di riunire ieri l’organo elettivo. Un voto contrario (Dara), 4 astenuti (Pitò, Calandrino, Cracchiolo, Norfo), 13 favorevoli (i grillini), è stato il risultato della votazione sui motivi di sussistenza della convocazione d’urgenza, per l’appunto. Successivamente, il consigliere Pitò ha sollevato una pregiudiziale (sospensiva) sulla delibera. “Io potrei essere d’accordo una volta edotto”, ha spiegato l’esponente del gruppo ABC-Alcamo cambierà. Dopo, il consigliere di minoranza ha affermato “Evidentemente, voi avete capito tutto, io non ho capito niente”. Dalla maggioranza ha dato il contributo al dibattito la capogruppo grillina Annalisa Ferrara, la quale non ha condiviso i toni utilizzati nei confronti del M5S dal consigliere Pitò, soprattutto perché quest’ultimo era assente in conferenza capigruppo, nel corso della quale sono state esplicitate le motivazioni suddette. Poi, la consigliera pentastellata ha chiuso il suo intervento sostenendo che la proposta rappresenta “Un’occasione per la nostra città”. A seguito della votazione sulla pregiudiziale, bocciata dai 14 voti dei grillini, contro i 6 consiglieri di minoranza a favore (Messana, Dara, Cracchiolo Pitò, Calandrino e Norfo), il Consiglio comunale ha affrontato il punto all’ordine del giorno. Il dirigente Sebastiano Luppino del comune ha infatti illustrato l’Aula Consiglio la proposta di delibera contenente le variazioni di bilancio. In primis, le maggiori somme regionali destinate al personale contrattualizzato (circa 338 mila euro) che il Comune aveva richiesto e che sono arrivate in ritardo. Dopo, l’avanzo di amministrazione definitivo così ripartito: ai servizi sociali (325 mila euro circa), borse di studio ( 76 mila euro), bilancio partecipato ( quasi 11 mila euro) e fondi dei consiglieri destinati alla democrazia partecipata (quasi 13 mila euro), infine, 1000 euro fondo pensione polizia municipale. Inoltre, sono state inserite nella variazione tutte le richieste di integrazione oraria dei dipendenti (70 mila euro circa), ad esclusione delle direzioni 4 e 7. Circa 200 mila euro invece sono state accantonate per successive variazioni che avverranno probabilmente a ottobre o novembre. Da aggiungere, infine, che vi è stata una regolarizzazione contabile. Il democristiano Messana, durante la discussione, ha anticipato “Io voterò contro. Io mi sento nullo in questa proposta.” L’amministrazione è intervenuta con le parole dell’assessore al bilancio, Fabio Butera “Questa è una variazione di bilancio per tutti”. A sorpresa, il consigliere Pitò ha mutato opinione. “Io voterò a favore”, ha dichiarato. Con un emendamento tecnico, al testo della delibera, sono state inoltre destinate altre risorse alle famiglie sfollate da via per Camporeale a seguito della frana che ha interessato la zona all’inizio dell’anno. Questa è stata la conclusione del voto: 15 favorevoli (14 M5S e Pitò), 5 astenuti (Messana, Dara, Norfo, Cracchiolo e Calandrino) e nessun contrario. Durante le dichiarazioni di voto il capogruppo dell’Udc, Saverio Messana, ha così ribadito la posizione del suo partito “Il nostro voto contrario non è nella forma di tutta la delibera, è nell’incapacità a capire come funziona la politica nei minimi dettagli”. Vano è stato il tentativo della grillina, Noemi Scibilia, di convincere l’intera opposizione a votare la delibera. Solo il consigliere Pitò, inizialmente restio come già detto, ha cambiato idea. Dopo l’approvazione a maggioranza, è stata la volta dell’’immediata esecutività della delibera che ha ottenuto invece 15 voti favorevoli ( 14 M5S e Pitò), nessun voto contrario, 5 astensioni (Dara, Messana, Norfo, Cracchiolo e Calandrino).

Linda Ferrara

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