Amministrative Petrosino, il candidato sindaco Giacalone parla di sicurezza. Domani “buona amministrazione” col giornalista Carlo Puca

redazione

Amministrative Petrosino, il candidato sindaco Giacalone parla di sicurezza. Domani “buona amministrazione” col giornalista Carlo Puca

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sabato 27 Maggio 2017 - 11:29

Gremito di gente il comitato elettorale del candidato sindaco Gaspare Giacalone, per l’incontro su “Innovazione tecnologica sul fronte sicurezza” che si è tenuto ieri sera a Petrosino nell’ambito del programma elettorale.

Nel corso dell’incontro è intervenuto Gianluca Scarazzini, giovane imprenditore di Parma nel campo dell’informatica, che ha spiegato in che modo si può rendere più sicura una città grazie all’innovazione tecnologica.

«Proteggere i nostri cittadini, le nostre case, le nostre strade ed il nostro territorio dalla delinquenza – ha detto Gaspare Giacalone – è una priorità importante che vogliamo affrontare con gli occhi aperti. Non possiamo assolutamente sottovalutare il tema “sicurezza” che ci sta molto a cuore. La città deve avere la percezione netta di sicurezza, controllo e protezione».

Il prossimo appuntamento è domani pomeriggio alle 18.30 in via Pietro Nenni, n. 156 (di fronte piazzale posta) a Petrosino, per parlare del tema “Innovazione trasparenza e buona amministrazione”. Interverrà il giornalista Carlo Puca.

Carlo Puca – Giornalista e scrittore di libri, docufilm e pièce teatrali, dal 2008 lavora al settimanale «Panorama». Opinionista di numerosi programmi tv di informazione, ha scritto inchieste «on the road» tradotte in tutto il mondo. È stato per Raiuno inviato di Petrolio (2014), conduttore di Buono Brutto Cattivo (2015) e autore di Cose nostre (2016), mentre su Radio 3 conduce periodicamente Prima pagina. Ha pubblicato con Aliberti Tengo famiglia. L’Italia dei parenti (2011) e con Marsilio Il Sud deve morire. Esecutori, mandanti e complici di un delitto (quasi) perfetto (2016). Ha vinto nel 2016 il Premio internazionale di giornalismo Cristiana Matano per il reportage La maledizione di vivere a Lampedusa.

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