Aquarius: Tranchida fra i sindaci siciliani pronti ad accogliere la nave

redazione

Aquarius: Tranchida fra i sindaci siciliani pronti ad accogliere la nave

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lunedì 11 Giugno 2018 - 13:07

Aquarius: Tranchida fra i sindaci siciliani pronti ad accogliere la nave

E’ ancora in acqua, fra le coste maltesi e quelle siciliane la nave Aquarius della ONG Sos Mediterranée Italia, che ieri sera ha accolto a bordo 629 persone soccorse in sei diverse operazioni. Tra loro ci sono 123 minori non accompagnati, undici bambini e sette donne in gravidanza. La nave è al centro di un braccio di ferro fra il Ministro dell’interno Italiano Matteo Salvini e le autorità maltesi ed europee. 629 vite, più quelle dei soccorritori, in attesa di un nulla osta per poter finalmente sbarcare in un porto sicuro. #chiudiamoiporti è stato il messaggio forte lanciato da Salvini il sistema attuale di accoglienza dei migranti, “Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna – ha detto – ci sono Ong tedesche e spagnole, c’è Malta che non accoglie nessuno, c’è la Francia che respinge alla frontiera, c’è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi. Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia”.
Nel frattempo la nave resta in mare, in attesa di nuove comunicazioni. Ma la presa di posizione di Salvini non è andata giù a molti sindaci italiani, dell’area del mediterraneo e non solo.
“Napoli è pronta, senza soldi, a salvare vite umane” – ha detto Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli – se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli”. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo ha ribadito come la città sia pronta ad accogliere le navi e “quegli uomini che rispettano la legge del mare e la legge internazionale, sottraendo alla morte uomini, donne e bambini che alcuni vorrebbero consegnare nelle mani della criminalità internazionale. A violare la legge internazionale, quella che impone come priorità assoluta il salvataggio delle vite umane, è il Ministro dell’Interno italiano che, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dato ulteriore dimostrazione della natura culturale dell’estrema destra leghista”. Anche il neoeletto sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha dato la sua piena disponibilità ad accogliere la nave Aquarius  “Siamo disponibili ad accogliere la nave Aquarius e ci rendiamo disponibili a fronteggiare qualsiasi emergenza futura che riguarda migranti e soccorsi in mare – , ha detto all’Agi – Trapani è porta e porto del Mediterraneo, non sarà il Salvini di turno a condizionare la nostra storia. Condividendo la responsabilità con altre portualità, a partire da quella di Palermo che si è detta disponibile ad accogliere navi di migranti, continueremo ad offrire un servizio di supporto, di concerto con le altre autorità, tra cui la Capitaneria di porto”.

La disponibilità è arrivata anche dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci: “ la città è pronta ad abbracciare ogni vita in pericolo, senza se e senza ma”, e dai sindaci di Messina, Livorno e Reggio Calabria.
Nel frattempo Salvini sembra non voler cedere alle pressioni  “Oggi anche la nave Sea Watch 3 – ha detto – di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, ovviamente da portare in Italia. Associazione tedesca, nave olandese, Malta non si muove, la Francia respinge, l’Europa se ne frega.
Basta. Salvare le vite è un dovere, trasformare l’Italia in un enorme campo profughi no. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO. #chiudiamoiporti”.
Anche il ministro dei trasporti Danilo Toninelli (M5S) sembra essere della stessa posizione: “La nostra Centrale Operativa della Guardia Costiera ha scritto reiteratamente all’autorità de La Valletta affinché, per la prima volta dopo molto tempo, Malta fosse messa di fronte alle sue responsabilità. Ed è nostra intenzione che risponda ufficialmente alla nostra richiesta di apertura dei suoi porti per il salvataggio delle centinaia di naufraghi presenti sulla nave Ong Aquarius. L’isola non può continuare a voltarsi dall’altra parte quando si tratta di rispettare precise convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana e di cooperazione tra Stati. Il Mediterraneo è il mare di tutti i Paesi che vi si affacciano e non si può immaginare che l’Italia continui ad affrontare questo fenomeno gigantesco in solitudine. Ecco perché chiediamo al governo di La Valletta di accogliere la Aquarius per un primo soccorso ai migranti a bordo. Noi continueremo a salvare vite umane, altri restano nel torto”.
“Italia e Malta consentano immediato sbarco”. E’ l’appello dell’organizzazione delle Nazioni Unite. ” E’ un imperativo umanitario, parliamo di persone e di minori non accompagnati, la priorità è di assicurare” una “soluzione rapida” e che i migranti siano “sbarcati in sicurezza il prima possibile”.
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