Ieri mattina, il plesso “G. e S. Asta” dell’Istituto Comprensivo “Luigi Sturzo” ha ospitato l’evento conclusivo del progetto “La nostra sicilianità”, realizzato dalle 8 classi dell’Infanzia nelle ore pomeridiane. Un lavoro che ha visto, in quest’anno scolastico, l’apporto fondamentale del corpo docente appoggiato dalla referente per le classi dell’Infanzia, Gabriella Salerno e dalla preside Maria Alda Restivo che ha ben accolto il progetto.

Il corpo docente delle classi dell’Infanzia – Plesso “Asta”

“Con i piccoli alunni abbiamo svolto un lavoro sulla ‘sicilitudine’, come diceva Sciascia, ovvero puntare su un atteggiamento da recuperare nei confronti della terra in cui viviamo – ci dice Laura Ingianni, promotrice del progetto assieme a Daniela Gerardi e ad altre maestre -; ciò affinchè la nostra isola sia altresì valorizzata nelle sue risorse. Chi meglio dei bambini può raccontare la bellezza della Sicilia, terra da cantare e da ballare così come hanno dimostrato i nostri allievi”.

Per l’occasione i piccoli, con l’aiuto delle maestre, hanno realizzato alcuni disegni su dei pannelli, che rappresentano i simboli della “sicilianità”: il sole, i limoni, il carretto siciliano, i vivaci colori delle ceramiche, ecc. Gli alunni hanno intonato, nel corso dell’evento di ieri mattina, canti della tradizione dialettale siciliana, vestiti con gli abiti tipici di un tempo. “Da referente ho pensato che il progetto doveva essere attuato in tutte le classi dell’Infanzia del plesso ‘Asta’ perchè bisogna inculcare ai bambini, sin dalla tenera età, l’importanza dei valori e della nostra cultura che non va perduta”, afferma Gabriella Salerno. La festa ha coinvolto anche i Burgisi di Marsala, grazie all’esperto Giuseppe Coppola che ha guidato nei canti i bambini.