Il valore della vita raccontato in “Noi tre” da Carla Pellegrino al Carmine

Claudia Marchetti

Il valore della vita raccontato in “Noi tre” da Carla Pellegrino al Carmine

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martedì 29 Maggio 2018 - 10:09

Carla Pellegrino, è una giovane scrittrice che ha varato il suo primo romanzo, già in libreria, e che sarà presentato alla cittadinanza giovedì 31 maggio, alle ore 17.30, al Convento del Carmine. “Noi tre”, pubblicato dall’editore Saladino di Palermo, è frutto di un lungo percorso dell’autrice che ha iniziato dal liceo la stesura e che adesso ce lo offre con una grande emozione. Carla Pellegrino, marsalese, ha ventisette anni, studia Psicologia e ha il dono della scrittura, infatti questo rappresenta sì il suo primo libro, ma ha già iniziato a scriverne un secondo.

“Ho ha dedicato Noi tre a mia madre e a tutte le mamme. Il mio intento – dichiara Carla – era di scrivere una storia particolare, che dicesse qualcosa con un significato rivolto all’amore della vita e per la vita, e dare un messaggio: l’importanza di affrontare l’esistenza comunque sia con problemi e situazioni complicate e, se si prova, ogni ostacolo può essere superato”. Il libro ci accoglie con una riposante copertina verde e una immagine significativa del titolo, opera pittorica dell’artista francese Emmanuel Renaux. Segue la prefazione di Daniela Gambino che presenta l’autrice, il suo pensiero, il suo percorso di vita con le varie difficoltà che ha affrontato e che sono diventate risorse, grazie alla sua energia positiva e alla sua creatività. Le trecento pagine strutturate in diciannove capitoli trattano di una storia nella storia.

La narrazione è centrata, come suggerisce lo stesso titolo, sulle vicende di tre personaggi, raccontate attraverso rimandi al passato, un’esperienza triste ha travolto la protagonista, sofferenza, violenza, ma anche amore e solidarietà, e sono proprio queste due ultime le forze che riescono a dare in seguito serenità alla vita dei tre personaggi, senza pentimenti per le scelte fatte. Il riscatto di un’esperienza dolorosa il cui ricordo non può essere cancellato, ma che viene superato dai valori della convivenza quotidiana improntata sul rispetto, sulla condivisione degli ostacoli e sulla volontà di superarli. Il romanzo lascia trasparire note autobiografiche che hanno ispirato l’autrice, ma soprattutto Carla mira a dare enfasi ai ‘valori umani’, primo fra tutti quello della vita e del percorso da affrontare nei vari momenti dell’esistenza, anche nel caso in cui si è costretti a sfidare avversità. L’autrice ha scelto di destinare il ricavato del libro in beneficenza al “Movimento per la vita”.

Maria Grazia Sessa

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