Castellammare 2018, Giuseppe Lo Porto: "Il nostro è puro civismo. Siamo l’unico vero cambiamento"

redazione

Castellammare 2018, Giuseppe Lo Porto: "Il nostro è puro civismo. Siamo l’unico vero cambiamento"

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martedì 05 Giugno 2018 - 18:47

Ultimi giorni di campagna elettorale nei 12 Comuni della provincia di Trapani che torneranno alle urne domenica prossima per scegliere sindaci e consiglieri comunali. A Castellammare del Golfo, il movimento civico “Cambiamenti” punta su Giuseppe Lo Porto, dirigente scolastico consolare presso il Ministero degli Esteri.
In questa tornata elettorale sono scomparsi i simboli dei partiti politici. Al loro posto sono scesi in campo quelli delle liste civiche. Qual è il suo pensiero in merito a tale fenomeno?
Noi siamo un movimento civico nato quasi sei anni fa, il nostro è puro civismo e lo abbiamo dimostrato negli anni con le battaglie portate avanti dentro e fuori il consiglio, stando sempre all’opposizione, quello degli altri o quantomeno della maggior parte degli altri è civismo di facciata, civettismo come qualcuno dei nostri lo ha definito, un paravento dove si nascondono i partiti che si vergognano di loro stessi o che sanno che ormai non attraggono più, gruppi di potere e interessi personali nascosti dietro ad un bel logo inedito disegnato all’ultimo istante.
Tra gli assessori da lei designati figura Carlo Navarra, ex vicesindaco della giunta Bresciani. In un’occasione pubblica, ha valutato positivamente la relazione di fine mandato dell’ex primo cittadino. È un caso che la scelta di un possibile componente della sua giunta sia caduta su un uomo facente parte di quella amministrazione?
Carlo è una persona competente e innamorata del suo paese ed è per questo che l’ho voluto nella mia giunta, la positività del lavoro svolto dalla giunta Bresciani è oggettivo e sotto gli occhi di tutti, è evidente soprattutto la direzione che è stata intrapresa da questa giunta, un indirizzo di sviluppo di Castellammare basato sulla valorizzazione dei luoghi dell’ambiente, indirizzo che non ha avuto continuità con la giunta attuale, che sì è limitata talvolta ad inaugurare i progetti pensati da altri, talvolta ad impedire la realizzazione di altri progetti, sempre della giunta Bresciani.
Grande assente di questa competizione elettorale è il Movimento Cinque Stelle. Come ha accolto questa notizia? Potreste raccogliere il consenso degli elettori di tale forza politica?
Non so il motivo che ha portato gli amici dei 5 stelle a non presentarsi a questa tornata elettorale, e penso che raccoglieremo i voti non solo dei simpatizzanti dei 5 stelle ma anche di tutti i cittadini che pensano liberamente e che non mirano ad avere favori personali, e penso che sono la stragrande maggioranza della popolazione castellammarese.
Cambiamenti” è nata in occasione delle precedenti elezioni amministrative ed è un’organizzazione politica che è riuscita a portare all’interno dell’Aula consiliare dei rappresentanti politici. La nuova legge elettorale premia solamente due forze politiche. Esistono per voi dei rischi di rimanere fuori dall’organo elettivo?
Girando per i quartieri, tra la gente, abbiamo visto che c’è una grossissima voglia di cambiamento, la gente è intelligente e sa benissimo che l’unico e vero cambiamento siamo noi, non temiamo rivali.
Cosa l’ha convinta a lasciare la sua carriera professionale all’estero e tuffarsi in questa avventura? E quale punto del suo programma pensa di poter attuare nel breve periodo nel caso in cui dovesse essere eletto primo cittadino?
Fino a due mesi fa non avrei mai pensato di trovarmi oggi ad essere un candidato sindaco di Castellammare, ma quando dal nulla, e senza nessun preavviso, i ragazzi e le ragazze di Cambiamenti mi sono venuti a cercare dicendomi che ero la figura che avevano individuato come loro candidato sindaco qualcosa è scattata in me, forse pura ambizione nel voler cambiare le cose della città in cui ho trovato l’amore e in cui vivo, qualcuno ha messo in giro la voce che io sarò un sindaco per corrispondenza, o un sindaco via skype, niente di più sbagliato, se io dovessi (e questo accadrà al 100%) essere sindaco di Castellammare concluderei immediatamente la mia esperienza all’estero e mi tufferei con anima e corpo in questa nuova avventura, con la consapevolezza che ci sarà tanto lavoro per rimediare agli errori fatti in passato dagli altri e per rendere Castellammare un posto dove i propri cittadini possano vivere nel migliore dei modi e di conseguenza anche gli ospiti che verranno a trovarci da tutto il mondo, Il primo atto che faremo sarà quello di firmare tutti un codice etico molto dettagliato che non ci lascerà scampo in caso non ci comportassimo come stiamo professando, poi penseremo subito ad organizzare la stagione estiva che è già arrivata, la viabilità, la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini con un occhio di riguardo alle fasce più deboli.

Linda Ferrara

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