Petrosino, Culicchia: “In Europa finanziano progetti credibili”

Gaspare De Blasi

Petrosino, Culicchia: “In Europa finanziano progetti credibili”

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martedì 23 Maggio 2017 - 09:29

Maurizio Culicchia, 52 anni commercialista marsalese è il nuovo assessore che il candidato sindaco di Petrosino ha scelto per tentare il ritorno alla guida della città.

Com’è nata la sua candidatura?

“Vivo e lavoro a Marsala, ma la mia famiglia è petrosilena d’origine. Ho seguito “da lontano” gli ultimi 5 anni di vicende politico-amministrative. Poi nelle scorse settimane sono stato contattato dal sindaco che conoscevo soltanto superficialmente. Ci siamo incontrati e mi ha esternato la sua volontà di inserirmi nelle squadra di giunta”.

Lei ha accettato e quindi condivide l’operato di Gaspare Giacalone sindaco uscente?

“Si, e condivido soprattutto il programma nuovo di cambiamento con cui ci presentiamo agli elettori. Fatto di iniziative ma anche sostenuto con determinazione ed efficienza. Tutto al servizio della collettività”.

Lei, anche in virtù della professionalità acquisita nel lavoro, è verosimile che si occuperà di Finanze e Bilancio in caso di elezione di Gaspare Giacalone. In che direzione si muoverà?

“Premetto che di attribuzione di eventuali deleghe non si è parlato. Deciderà il sindaco. Il bilancio del comune è una cosa importante. Siamo in tempi critici e i trasferimenti dalla regione e dallo stato sono diminuiti. Il denaro che c’è in cassa va speso, come è stato fatto fino adesso, in modo oculato e mirato per dare risposte ai problemi dei cittadini”.

In tanti affermano che il denaro per realizzare il programma va anche cercato nei finanziamenti provenienti dalla Comunità europea. Ma anche a Bruxelles sembra abbiano chiuso i cordoni della spesa.

“Dall’Europa arrivano segnali precisi. Verranno finanziati progetti credibili e certi. Petrosino, grazie al sindaco Giacalone, ha avviato le pratiche per ottenere tre finanziamenti che sono stati accettati. Occorre continuare anche su questa strada. Il bilancio comunque va discusso anche con i Consiglieri comunali in un clima di collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali”.

Nel tentativo di risanare il bilancio altri comuni stanno avviando una politica di recupero delle imposte non riscosse.

“Pagare le tasse è un dovere. C’è però una forte evasione cosiddetta di necessità. La gente non può più fare fronte al pagamento dei tributi, occorre una politica che spieghi a chi può che è suo interesse pagare le tasse. Per gli altri, quelli che si trovano in difficoltà economica, bisogna approntare un piano serio di rientro del debito. Conosco diverse aziende che vanno sostenute, anche in tema di pagamenti di tributi. Che non significa non pagare le tasse, ma cercare dei sistemi per rendere possibile la riscossione dei tributi locali”.

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