Prestigioso riconoscimento per il progetto Lavoisier, premiato nell’ambito del Concorso di idee e prototipi “La Scuola in Circolo: rifiUtili pronti all’uso” a sua volta legato all’iniziativa “Sicilia Munnizza Free”.
Il progetto in questione è stato elaborato con la collaborazione della startup I Nuovi Mille e di tre scuole marsalesi: ITT “Piersanti Mattarella”, Istituto Tecnico Agrario “Abele Damiani”, scuola elementare “Giuseppe Verdi”. L’idea progettuale nasce durante una serie di incontri tra l’assessore regionale Pierobon, la deputata all’Ars Eleonora Lo Curto e l’enologo Mario Ragusa, socio fondatore della startup I Nuovi Mille, la cui attività è incentrata sulle problematiche della mancanza in Sicilia di appositi impianti per trattare la frazione organica dei rifiuti. Dagli incontri è emerso che la startup già era impegnata nella diffusione di piccoli impianti domestici per la biodigestione di tecnologia israeliana. Il biodigestore si basa sul processo della biodigestione anaerobica, ovvero la fermentazione dei rifiuti solidi organici in assenza di ossigeno. Questo processo produce biogas che, una volta bruciato nel gruppo elettrogeno, produce energia elettrica. Durante uno degli incontri, su richiesta dei due politici, si è stabilito di donare due biodigestori Homebiogas 2.0 per fare attività di formazione ed informazione: uno è stato montato presso la scuola elementare Verdi di Marsala e un altro all’Istituto “Abele Damiani”. Successivamente si sono svolti degli incontri con i dirigenti delle scuole, Antonella Coppola e Domenico Pocorobba e i docenti delle tre scuole , alla presenza dell’onorevole Lo Curto, quindi si sono avviate tutte le attività pianificate che hanno portato alla conclusione del progetto Lavoisier. Alla premiazione è intervenuto una delegazione dell’ITT “Mattarella”.
“Siamo molto soddisfatti – commenta l’amministratore della startup I Nuovi Mille, Gianfranco Maltese – intanto perché abbiamo sensibilizzato i futuri cittadini a scelte importanti per la salvaguardia dell’ambiente, scelte, che se attuate, permetteranno di attuare una radicale trasformazione dall’economia dei “rifiuti ” verso una virtuosa economia circolare, e poi anche perchè il progetto con le scuole aveva ottenuto il patrocinio dall’Assessore Regionale all’Energia Pierobon , dall’ordine dei Periti Industriali della provincia di Trapani e dalla Confederazione Italiana Agricoltori. Siamo in attesa di concordare con assessore Pierobon e l’onorevole Lo Curto un incontro a Marsala per inaugurare i biodigestori installati presso la scuola elementare Verdi e l’Istituto Tecnico agrario Abele Damiani e illustrare loro il lavoro svolto e i vantaggi ottenuti dalla tecnica della biodigestione casalinga come possibile soluzione al problema dei rifiuti”.
