Mercato ittico e collegamenti ferroviari, interviene D’Alì

redazione

Mercato ittico e collegamenti ferroviari, interviene D’Alì

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martedì 06 Giugno 2017 - 18:49

Il mercato ittico e i collegamenti ferroviari sono al centro di due interventi di cui è stato protagonista oggi il senatore Antonio D’Alì, candidato a sindaco di Trapani. «Oggi – afferma il parlamentare – si è verificato ciò che avevamo paventato e cercato di scongiurare nei giorni scorsi, cioè l’inibizione della vendita del pesce al dettaglio, con gravissimo pregiudizio economico per gli operatori, per i cittadini e per l’immagine della città di Trapani intera». Per D’Alì, l’unica soluzione per mettere gli operatori nelle condizioni di lavorare in assoluta serenità e regolarità, «è quella di riaprire immediatamente i locali già giudicati idonei dall’Azienda Sanitaria, nella zona già utilizzata e preclusa dal 5 marzo all’ingresso degli operatori, per motivi evidentemente non legati alla sicurezza sanitaria dell’impianto. Non può consentirsi che ritardi nella definizione di intese riguardo le operazioni di manutenzione e pulizia di quell’impianto possano pregiudicare lo svolgimento del servizio, che già per troppo tempo è stato operato in termini di assoluta precarietà nella vicina piazza Scalo d’Alaggio». «Pertanto – conclude d’Alì -, sollecitiamo l’amministrazione comunale a provvedere a mettere i nostri operatori regolarmente autorizzati nelle condizioni di poter disporre degli spazi all’interno del recinto già destinato a mercato del pesce. Se dipendesse da me quest’operazione sarebbe già stata definita, unitamente a un protocollo di responsabilizzazione degli stessi operatori in ordine alla pulizia e alla buona manutenzione dei locali adibiti alla vendita».

Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari, D’Alì fa sapere di aver appreso dalla stampa che il 15 o il 16 giugno dovrebbe essere firmato un nuovo contratto di servizio fra Trenitalia e l’assessore ai trasporti della Regione Siciliana. Secondo il senatore di Forza Italia tale accordo «prevede soluzioni cervellotiche e di minima per risolvere il problema del collegamento veloce fra Trapani e Palermo via Milo, non tenendo neanche conto della primaria esigenza di definire una linea veloce tra l’aeroporto di Birgi e quello di Punta Raisi». «Ciò nonostante la Regione abbia già recepito il piano di area vasta dei trasporti della Sicilia occidentale che tra le sue priorità prevede proprio la realizzazione di questa linea veloce fra i due aeroporti – aggiunge il senatore trapanese -. Riteniamo peraltro politicamente scorretto che quest’intesa avvenga senza una consultazione degli Enti locali e, in particolare, senza attendere il rinnovo dell’amministrazione comunale di Trapani per la quale notoriamente il tema dello spostamento della stazione ferroviaria e della realizzazione della linea veloce è posto all’attenzione del mio programma elettorale, in maniera prioritaria». «Sarebbe ancora una volta spiacevole – conclude d’Alì – che la città di Trapani, piuttosto che essere ascoltata, debba rivendicare i suoi diritti ad una progettazione condivisa sul suo territorio attraverso ricorsi giudiziari, come già accaduto per il Piano paesaggistico. Che la Regione dimostri la sua assoluta insensibilità nei confronti delle legittime aspirazioni del territorio trapanese è cosa purtroppo già nota e accaduta, ma che adesso a questo modo di procedere si accodi anche Trenitalia diventa ancora più spiacevole e direi inquietante».

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