A Palermo il secondo week-end di Dintorni e le tre “isole” a cura di Gianna Panicola

redazione

A Palermo il secondo week-end di Dintorni e le tre “isole” a cura di Gianna Panicola

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venerdì 18 Ottobre 2019 - 17:20

La rassegna d’arte contemporanea DINTORNI | Luoghi circostanti, Isola Isole, inauguratosi venerdì scorso e che ha visto impegnati sul tema dell’Isola, nove curatori provenienti da diverse città siciliane, prosegue per un altro week-end. Ideata da Nicola Bravo e Giuseppe Veniero, con la direzione artistica di Francesco Piazza e l’organizzazione del Consorzio Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni, si articola in luoghi “altri” dislocati nel quartiere della Kalsa di Palermo, disegnando un’interessante mappa urbana. Al BorderLine, in piazza Tarzanà o in via Materassai 19 (secondo ingresso), Gianna Panicola ha presentato il progetto con tre artiste, Kali Jones, Giovanna Lentini e Agata Katia Lo Coco che rappresentano, secondo un intimo sentire, l’isola legata ad un’unica fonte di energia: il mare.

“La scelta del BorderLine è stata determinante. – Dice la curatrice – Attraversato dal flusso continuo del fiume Papireto e aperto ai movimenti della gente che vi si reca per bere un drink o per ascoltare musica o per assistere ad un evento culturale, si è rivelato il luogo ideale per accogliere il mio progetto. Tutto scorre, sotto i nostri piedi, sui muri e nell’aria”. Kali Jones: “Durante il processo di realizzazione, l’opera si è trasformata nello spazio e certe ‘cose’ si sono manifestate: la presenza della balena e percorsi vari al suo interno. Importante è la presenza dello sguardo dell’animale antico, testimone dei cambiamenti del nostro pianeta nel tempo e dei ragazzi, testimoni della traversata dall’Africa alla Sicilia e anche l’idea della mira dall’alto (drone, caccia) dell’uomo che vuole sempre misurare, osservare, controllare lo spazio”.

Giovanna Lentini: “Ho trovato interessante sin da subito, l’idea di unirmi e di condividere le mie ‘isole’. DINTORNI è anche questo: condivisione, interazione, respiro. Approcci e metodi diversi per mettere in evidenza grande sensibilità che ha come radice l’amore per la natura”. Agata Katia Lo Coco: “In Mediterraneum, il mio video, il mare capovolto, è nel flusso attuale di accadimenti spiazzanti dove il cielo abita in fondo al mare, tra i naufraghi andati giù. Il fango che schiaccia l’umano”. Il direttore artistico Francesco Piazza, a proposito del primo week-end, afferma: “La risposta del pubblico nel weekend è stata una sorpresa considerando che è la prima edizione e che in contemporanea c’erano già altre iniziative molto conosciute al pubblico. Il prossimo sarà altrettanto ricco. Evidentemente la formula dell’itinerario in luoghi poco conosciuti attira molto il pubblico palermitano che ha sempre sete di conoscere. Ma soprattutto ha funzionato l’idea di condivisione e di rete tra 9 curatori siciliani che era il mio obiettivo principale”.


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