Disservizi all’ospedale, interviene Orgoglio Marsalese: “Situazione tragica”

redazione

Disservizi all’ospedale, interviene Orgoglio Marsalese: “Situazione tragica”

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venerdì 17 Maggio 2019 - 19:39

Nuovo appello del comitato civico Orgoglio Marsalese sui disservizi ospedalieri all’ospedale “Paolo Borsellino”. “Cambiano i Direttori Generali, ma la situazione è sempre più tragica. Ormai il disservizio più dilagante, le corsie senza medici, i servizi soppressi non fanno più notizia. È subentrata una sorta di rassegnazione, il più deleterio di tutti i sentimenti, che induce a ritenere “normale” ciò che invece dovrebbe scuotere le coscienze”.

Il fondatore di Orgoglio Marsalese, l’ex consigliere comunale Pino Carnese, si appella ai parlamentari eletti in provincia e al sindaco: “In cardiologia, delle otto unità di medici più due incaricati assegnati, tre sono in maternità e quindi esenti da turni e reperibilità notturna; i restanti medici, oltre al lavoro del reparto (compreso l’ambulatorio), sono chiamati a coprire i turni a Pantelleria, ragione per cui un medico manca dall’ospedale di Marsala. Come se non bastasse, il Direttore Sanitario, ha disposto che i medici dello stesso reparto siano chiamati a svolgere il servizio presso il Pronto Soccorso, aggravando ancora di più la situazione medica del reparto che per tipologia e tempistica di trattamenti, dovrebbe sempre assicurare la presenza di personale medico efficiente e disponibile. Idem per i restanti reparti e servizi, chiamati a svolgere il loro servizio presso il Pronto Soccorso”.

Per Carnese, di fatto, si spostano i medici come perdine, senza cercare una soluzione seria ai problemi, anzi, creando ulteriori disservizi che sulla carta nascono per potenziare il Pronto Soccorso, ma in realtà indeboliscono altri reparti. Da qui gli interrogativi conclusivi nella nota di Orgoglio marsalese: “Quando si farà un quadro serio del fabbisogno del personale a cui assegnare stabilmente i mezzi, i materiali e le risorse umane indispensabili per garantire la stabilità del servizio, la cura del malato e l’ operatività dei medici? Perché la cosa pubblica non deve funzionare e dobbiamo continuare ad affermare che, nella nostra città, il miglior rimedio è l’aereo?”.

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