Evade dai domiciliari, i Carabinieri di Trapani lo trovano in un’altra abitazione

redazione

Evade dai domiciliari, i Carabinieri di Trapani lo trovano in un’altra abitazione

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giovedì 03 Gennaio 2019 - 12:08

Primo arresto dell’anno per i Carabinieri  dell’Aliquota Radiomobile di Trapani che nella mattinata del 2 gennaio hanno proceduto  all’arresto in flagranza di reato del 45enne Alberto Minaudo per il reato di evasione.

Questi i fatti: intorno alle 9, i militari dell’Arma, in servizio di pattuglia nella periferia della città, hanno effettuato il consueto giro di controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive presso le proprie abitazioni.

Alberto Minaudo

Alberto Minaudo

Al primo controllo eseguito, i militari dell’Arma, hanno accertato, come previsto, la presenza di altre persone all’interno dell’abitazione del soggetto controllato, sorprendendo in un’altra stanza, da dove si udivano dei rumori, la presenza di Minaudo, attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, ma in tutt’altro luogo.

Appurato, dopo un rapido controllo, che il 45enne non fosse autorizzato ad allontanarsi da casa quel giorno in quell’orario, i Carabinieri hanno arrestato Minaudo.

L’uomo è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo in programma per la mattinata odierna.

Ramadam Kadrolli

Ramadam Kadrolli

Questa mattina, sempre i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Trapani nei confronti del giovane kosovaro Ramadan Kadrolli, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari per il furto commesso nei locali della Soprintendenza dei Beni Culturali nella centralissima via Garibaldi nel maggio scorso.

In quella circostanza, il tempestivo intervento dei militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trapani ha scongiurato un ingentissimo danno all’Ente Provinciale di Trapani, permettendo così ai dipendenti di poter svolgere le loro delicatissime mansioni.

L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di San Giuliano.

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