Fabbisogno del personale comunale, la Giunta Surdi approva il Piano Triennale

redazione

Fabbisogno del personale comunale, la Giunta Surdi approva il Piano Triennale

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venerdì 14 Dicembre 2018 - 17:25

La Giunta Surdi ha approvato la delibera sul Piano Triennale del fabbisogno del personale 2018/2020 insieme al Piano delle stabilizzazioni dei precari.

“Una delibera di fondamentale importanza – dichiarano congiuntamente il sindaco e l’assessore al personale Fabio Butera – perché finalmente possiamo procedere a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato mediante selezione pubblica sia per l’anno 2018, infatti le procedure concorsuali saranno avviate entro la fine dell’anno, che per il 2019. Una svolta storica per il nostro Comune che torna ad assumere, nello specifico 22 persone (categoria D e C). Abbiamo previsto per il 2018 anche l’assunzione di 43 soggetti provenienti dal mondo del precariato secondo le procedure concorsuali previste dalla legge Madia; in totale entro il 2020 è prevista l’assunzione di 292 persone a tempo indeterminato e parziale”.

L’assessore Butera spiega ancora che “le capacità assunzionali ordinarie del comune sono aumentate sia perché la normativa nel 2017 ha consentito un turnover al 100%, sia perché un cospicuo numero di dipendenti a tempo indeterminato è andato via nel 2018. A questo si aggiungono le capacità assunzionali in deroga, di cui al dlgs 75/2017, la cosiddetta “legge Madia”, in virtù del considerevolissimo numero di “precariato storico” del comune di Alcamo che ammonta a più di 390 unità (tutte comunque, a tempo parziale). Tutto ciò costituisce un’opportunità per il nostro Ente che, dopo più di un decennio di blocco del turnover e dopo più di venti anni dalle ultime assunzioni con concorso pubblico, può finalmente progettare prima e portare a termine entro il 2020 un disegno strategico che possa cambiare le condizioni in cui il comune eroga i suoi servizi e il modo in cui i cittadini percepiscono la missione del comune. In definitiva un cambiamento epocale, non solo di politica del personale, ma anche e soprattutto, a cascata, del rapporto tra cittadini e comune”.

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