Insolita modalità per lo staff di Mimmo Fazio, candidato a sindaco di Trapani che dovrebbe affrontare il prossimo ballottaggio previsto per il 25 giugno, sfidando Piero Savona. Dopo la conferenza stampa di ieri mattina (avvenuta dopo il conteggio dei voti che lo hanno visto in testa, seguito dal candidato del Pd), infatti è stata convocata una seconda conferenza stampa “per importanti comunicazioni” questo pomeriggio alle 17 presso il suo comitato elettorale di via Virgilio.
Inevitabile l’ipotesi di qualche colpo di scena come ad esempio un possibile ritiro dalla competizione elettorale. Nella conferenza stampa di ieri c’è stato in effetti qualche passaggio sibillino del candidato, che porta a pensare quantomeno ad una poca serenità nel proseguire la campagna elettorale, visto la difficile situazione che lo riguarda (è indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sui trasporti marittimi siciliani Mare Mostrum).
“Credo sia necessario un approfondimento sulla scena che si evidenzia nei prossimi giorni, laddove dovessimo proseguire – aveva detto rivolgendosi ai candidati al consiglio comunale – è necessaria la vostra collaborazione e il vostro impegno per ottenere il risultato finale”.
Valutando i possibili scenari: in ambito politico potrebbe chiedere agli elettori di non essere votato, alla luce di possibili sviluppi di natura giudiziaria, che una volta eletto potrebbero portarlo alla sospensione e dunque ad un eventuale commissariamento della carica di Sindaco.
Dal punto di vista tecnico: come previsto anche da recenti sentenze del Consiglio di stato, un partecipante al ballottaggio non può ritirare la propria candidatura* . Ma è inevitabile anche per lo stesso candidato, il pensiero di una sua oggettiva difficoltà nel poter governare serenamente la città nel caso in cui dovesse ricevere provvedimenti che fanno scattare la legge “Severino”. Questi i due scenari possibili in caso di applicazione della legge “Severino”:
– Fazio si insedia e viene sospeso successivamente all’insediamento: il neoeletto sindaco può comunque nominare la Giunta e il suo Vice, che ne prenderebbe le funzioni durante la sospensione;
– Fazio viene eletto malgrado una sospensione (dovuta ad un provvedimento restrittivo) avvenuta prima dell’insediamento: non può nominare né Giunta e né Vice. Scatta subito il commissariamento da parte del Ministero degli Interni.
Chiaramente si tratta di ipotesi, così come sussiste chiaramente anche l’ipotesi di nessun provvedimento a suo carico. Vi aggiorneremo nelle prossime ore.
*È stata esclusa la possibilità di rinunciare alla candidatura per i candidati alla carica di sindaco ammessi al ballottaggio (Ministero dell’interno, circolare 15 giugno 1993, n. 118), cosicché è legittima la decisione del Prefetto di procedere alla votazione di ballottaggio anche in presenza di espressa rinuncia ufficializzata da entrambi i candidati (T.A.R. Calabria – Catanzaro: I Sezione, 26 ottobre 2004, n. 2001). Il terzo candidato subentrerebbe al ballottaggio solo in caso di decesso o impedimento permanente di uno dei due sfidanti.
