Gestione della Riserva, Il Commissario dell’ex Provincia a Legambiente: “Accuse infondate, c’è massima attenzione”

redazione

Gestione della Riserva, Il Commissario dell’ex Provincia a Legambiente: “Accuse infondate, c’è massima attenzione”

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venerdì 06 Settembre 2019 - 16:13

Giorni fa un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Marsala, aveva informato la cittadinanza circa il ripristino parziale dei moli della Riserva dello Stagnone, dopo I lavori che il Libero Consorzio di Trapani ha eseguito, seppur limitatamente a 5 solarium. Ma meglio di niente. Il Commissario Straordinario dell’ex Provincia Raimondo Cerami, ha più volte puntualizzato che nonostante le difficoltà finanziarie in cui versano gli enti di area vasta, ha sempre lavorato in sinergia con la Capitaneria di Porto assicurando nel rispetto della l. r. n. 98/81 la salvaguardia dello Stagnone e l’osservanza delle modalità d’usi e i divieti di cui al vigente regolamento. Ciò Cerami torna a ribadirlo in un nuovo comunicato in cui lancia alcuni chiarimenti, dopo le critiche mosse dal Circolo Legambiente Marsala-Petrosino sulla gestione della Riserva da parte del Libero Consorzio.

“Il Presidente del circolo locale non ha mai lesinato gli attacchi agli enti pubblici ed oggi rincara la dose, sostenendo una serie di accuse infondate e chiedendo addirittura non solo la revoca dell’affidamento al Libero Consorzio di Trapani – afferma Cerami – ma anche il diniego ad un futuro affidamento al Comune di Marsala proponendo l’affidamento per se stessa, come associazione virtuosa”. Il Commissario straordinario del LCC di Trapani afferma che sin dal suo insediamento ha mostrato sensibilità ed interesse su tutte le problematiche che riguardano l’intero territorio trapanese, compresa la Gestione della Riserva dello Stagnone. Consapevole, infatti, dell’importanza della Riserva, non solo in termine di salvaguardia, gestione, conservazione e difesa del paesaggio e dell’ambiente naturale, ma anche in termine di utilizzazione nell’ambito dello sviluppo dell’economia locale, pur in assenza della redazione dei piani di utilizzazione da parte dei Comuni singoli o associati, ha avviato un rapporto di collaborazione con il Comune di Marsala per l’attuazione di azioni congiunte per la partecipazione a diverse selezioni per il finanziamento di progetti per la valorizzazione e la fruizione dell’area protetta a valere sui fondi del PO FERS Sicilia 2014-2020. Basti pensare alla pista ciclabile, al trapianto della posidonia, alla funzione didatica dell’acquacoltura per il restauro di Villa Genna.

“Tengo a precisare che le Province regionali in Sicilia non sono state abolite ma l’intervenuta legge regionale li ha trasformati in Enti di area vasta attribuendo loro maggiori funzioni e che le criticità rilevate non sono per niente attribuibili all’assenza di qualsiasi indirizzo politico e che il ruolo dell’Ente è stato pressoché inesistente”. In merito alla riparazione dei 5 moli, Cerami ha fatto sapere che gli interventi sono avvenuti con fondi propri e che la Regione non ha mai trasferito, come avrebbe dovuto, “… le somme per la gestione se non il rimborso degli emolumenti del personale assegnato con accreditamento delle somme che avviene a rilento e con molto ritardo. Non è leale cancellare 30 anni di gestione affrontata con fondi propri dall’ex Provincia – continua il Commissario – che attraverso un numero consistente di personale dipendente garantisce la vigilanza e fornisce ai tantissimi visitatori le informazioni turistiche attraverso il Centro Informazioni presente all’interno della Riserva. I problemi del territorio debbano essere affrontati nelle sedi opportune e con quel garbo istituzionale che dovrebbe animare i soggetti interessati, ricercando il confronto con tutti gli attori coinvolti, e senza dovere invece screditare gli altri per ottenere la gestione della Riserva”.

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