Ore decisive per l’aeroporto di Birgi. Il mondo politico ed il Comitato: “Giudice resti”

redazione

Ore decisive per l’aeroporto di Birgi. Il mondo politico ed il Comitato: “Giudice resti”

Condividi su:

lunedì 05 Febbraio 2018 - 11:43

Di fronte a una nutrita rappresentanza di oltre 300 cittadini si è svolta ieri ed è proseguita oggi, una manifestazione del Comitato per il Monitoraggio e la salvaguardia dell’Aeroporto di Trapani. “Dopo aver riassunto le vicissitudini che hanno portato al blocco temporaneo del bando di assegnazione delle rotte, si è dato spazio agli interventi dei cittadini e dei politici presenti. Nonostante l’effettiva assenza di moltissimi dei politici territoriali ed aspiranti tali, il Comitato chiede il ritiro delle dimissioni di Franco Giudice”. Così affermano dal Comitato. Questa mattina una delegazione di cittadini si è ritrovata ad Airgest per cercare di assistere al Cda indetto.

In assemblea verranno formulate le dimissioni del Presidente Franco Giudice e del suo vice. La senatrice Pamela Orrù, dopo la conferenza stampa del PD per le Politiche 2018, si è recata all’incontro per perorare le istanze del territorio. Il Comitato ha chiesto al sindaco di Erice, Daniela Toscano, di invitare tutti i sindaci interessati al futuro di Birgi a presenziare, anche perchè, come ha fatto sapere il Comitato, “… faremo la conta dei sindaci presenti e assenti”. Gli animi sono stati decisi anche perchè al momento le cattive notizie per lo scalo cadono a pioggia.  Nelle scorse ore infatti, il Tar ha accolto il ricorso della compagnia aerea Alitalia contro la possibile aggiudicazione del co-marketing a Ryanair, unica compagnia a partecipare al bando.

Sabato 10 febbraio, fa già sapere il Comitato per la salvaguardia dell’aeroporto, verrà organizzato un forum pubblico in cui verranno invitati i rappresentanti di Airgest e della Regione. In quel dibattito pubblico, adeguatamente moderato, gli amministratori dovranno spiegare ai cittadini quali soluzioni intendono mettere in campo, in tempi brevissimi, per risolvere la problematica. Nel caso in cui le istituzioni non dovessero presentarsi o dovessero fornire risposte insufficienti, si intraprenderanno tutte le relative azioni di protesta tese a salvaguardare il territorio e le legittime istanze dei cittadini. Alitalia e Blu Air avrebbero dovuto partecipare al bando di affidamento dell’aeroporto ma poi si sono ritirati e non hanno presentato la proposta. Cosa accadrà adesso? L’Airgest ricorrerà avverso la decisione, sembrerebbe. Ma intanto i prossimi voli estivi sono a rischio e in tempi di elezioni i proclami potrebbero essere facili. Nel frattempo, dopo la decisione del Presidente della Regione Nello Musumeci di procedere a “Spoil System”, si dovranno nominare nuovi vertici all’interno di Airgest Spa ma non prima del prossimo mese di marzo. Si attende quindi l’esito del CdA e della manifestazione.

Intanto, il candidato sindaco di Trapani, Peppe Bologna, che ha partecipato alla manifestazione ha affermato: “Il sospetto è – ha dichiarato – che il ricorso Alitalia sia stato ”gradito” a Gesap. Bisogna iniziare subito una class action per danni contro tutto il Cda Airgest e i relativi funzionari per aver redatto un bando di gara molto critico e pressoché nullo, chiedendo il sequestro conservativo dei beni dei potenziali responsabili”.

Questa mattina, unitamente ad una folta delegazione del comparto turistico trapanese e di altri amministratori locali, il sindaco di Erice, Daniela Toscano assieme al Presidente del Consiglio comunale, Giacomo Tranchida, hanno manifestato presso l’aeroporto la gravissima preoccupazione sul futuro dello scalo per l’incombente devastante perdita socio-economica del comprensorio del trapanese a causa del mancato incoming turistico della stagione primaverile/estiva 2018. “Al momento, l’incontro con il presidente dimissionario dell’Airgest, Franco Giudice, non ha prodotto alcun risultato positivo – racconta Toscano -. Da qui un primo pressing nei confronti del Governo regionale affinché la ricostituzione della governance dell’aeroporto non venga rimandata sine die. Tanto il senso della telefonata intercorsa con il vice Presidente della Regione, Gaetano Armao, con l’espresso invito all’autorevole rappresentante del governo regionale a nominare immediatamente la governance esecutiva che, non potendo non rispettare la sentenza del TAR ha davanti a sè solo una strada, quella di procedere con una proroga del contratto comarketing con Ryanair in attesa di una nuova gara. Domani ci sarà un incontro tra i sindaci e l’Airgest per un confronto”.

Il sindaco di Salemi Domenico Venuti ha affermato che più volte ha sollecitato la Regione al fine di un proficuo intervento. “La Regione deve farsi carico dell’aeroporto di Birgi, gestire l’emergenza e pensare ad avviare un’adeguata programmazione” ha affermato invece la candidata del PD Pamela Orrù, alle prossime Politiche 2018. “Il presidente Musumeci dica adesso chiaramente cosa vuole fare e quali misure vuole attuare nell’immediato al fine di non arrecare un grave danno all’economia del nostro territorio”, continua ricordando che, da senatrice, per quanto di sua competenza, si è impegnata in prima persona ottenendo, mediante l’approvazione di un emendamento a sua firma, lo sblocco definitivo di 4,8 milioni di euro, credito vantato dalla società di gestione dell’aeroporto per i danni derivanti dalle operazioni militari in Libia, con pari debito nei confronti dell’Erario. “Auspicherei da parte di Musumeci la conferma del Presidente Franco Giudice nell immediato e nel medio periodo l’avvio di un tavolo di confronto Gesap-Airgest per programmare il futuro. Cosa che i rapporti tesi Crocetta-Orlando hanno impedito negli ultimi anni”, ha espresso l’ex deputato regionale Nino Oddo.

Giudice nel frattempo, prospetta una situazione delicata per lo scalo ed il territorio, che rischia di perdere la stagione estiva dei voli da e per Birgi.

Condividi su: