Il 23 all’Itriella di Marsala la Giornata del Rifugiato

redazione

Il 23 all’Itriella di Marsala la Giornata del Rifugiato

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martedì 18 Giugno 2019 - 12:27

Come ogni anno, il 20 giugno ricorre la Giornata Internazionale del Rifugiato, promossa dall’Unhcr per ricordare l’approvazione (avvenuta nel 1951) della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati. Intorno a questa data, varie parti del mondo si organizzano iniziative ed eventi con l’obiettivo di far conoscere meglio la realtà di chi lascia il proprio Paese per sfuggire a guerre, violenze e persecuzioni. Marsala celebrerà la Giornata del Rifugiato domenica 23 giugno, presso l’ex Chiesa dell’Itriella (in via Frisella). Si comincerà alle 18, con gli interventi di Luca Casarini, Alessandra Sciurba, Clelia Bartoli e Alberto Biondo, cui si alterneranno le performance musicali della Libera Orchestra Popolare. La serata proseguirà con il dj set raggae dei Sikulamente sound. L’iniziativa, che si avvale del patrocinio del Comune di Marsala, è organizzata da un pool di associazioni del territorio: Arci Scirocco, Libera, Arché onlus, Mahraba onlus, Amici del terzo mondo, Centro antiviolenza casa di Venere, T. A. M., Cooperativa sociale stella dei venti, Cooperativa Fo. Co., Consorzio solidalia, Cas Belvedere.

Gli organizzatori fanno presente che nel 2018 e in questa prima metà del 2019 gli sbarchi di migranti africani in Italia sono diminuiti del 96% rispetto al 2017. Tuttavia, le partenze dalla Libia non sono diminuite per niente: “la verità (sono dati forniti dall’UNHCR e dall’Istituto per gli studi politici internazionali) è che con la chiusura dei porti voluta da Salvini e con l’interdizione delle navi delle ONG allo svolgimento di operazioni di soccorso, le morti silenziose in mare sono aumentate (si parla di 1 morto ogni 6 persone imbarcate, contro 1 su 29 degli anni scorsi, quando le ONG potevano ancora soccorrere i barconi), così come gli sbarchi fantasma (cioè gli sbarchi di migranti che la guardia costiera non è riuscita ad intercettare). Come se non bastasse, il Decreto Sicurezza recentemente approvato ha messo letteralmente in mezzo alla strada centinaia di migranti (colpevoli solo di essere maggiorenni) prima ospiti dei centri di accoglienza. Parecchi di questi centri, che svolgevano una preziosa attività di integrazione, sono stati costretti a chiudere, lasciando senza lavoro numerosi operatori sociali italiani”. L’iniziativa di domenica 23 giugno, dunque, si propone soprattutto di ristabilire una corretta informazione su un tema e un fenomeno complesso come l’immigrazione, spesso vittima di fake news e strumentalizzazioni politiche.

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