Il candidato al consiglio comunale Emanuele Barbara ritira il suo sostegno a Fazio

redazione

Il candidato al consiglio comunale Emanuele Barbara ritira il suo sostegno a Fazio

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giovedì 25 Maggio 2017 - 09:31

Emanuele Barbara, candidato al consiglio comunale nelle file della lista “Trapani tua” a sostegno della candidatura a sindaco di Girolamo Fazio ha deciso di ritirare il suo appoggio all’ex sindaco, attualmente ancora agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Mare Mostrum”. Il giovane, che era stato presidente delle associazioni giovanili “La Calviniana” “Agorà”, molto attive nel territorio, ha deciso di affidare le suo riflessioni ad una nota stampa che pubblichiamo integralmente.

In 26 anni di vita, non mi sono mai contraddistinto per mancanza di coraggio. Anzi, ho sempre pensato che dire la propria opinione fosse un punto di forza. Amo alla follia questa città, motivo per il quale soffro maledettamente nel vederla ferita, offesa, strumentalizzata. Non ho mai negato di volermi spendere per il bene della collettività ed ho sempre portato avanti numerose iniziative.
Mi sono candidato al Consiglio comunale con spirito di servizio, rispetto e comprensione per i problemi vissuti dai miei concittadini.
Ho sposato il progetto di Mimmo Fazio perché ho rivisto in lui la persona ideale per amministrare la nostra Trapani. Purtroppo, al momento i fatti mi smentiscono e mi impongono di ritirare il mio sostegno allo stesso nella sua corsa a Sindaco. Si tratta di un gesto di civiltà, responsabilità e dignità. Spero per lui che possa riuscire a dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati. Trapani non può permettersi di venire ancora massacrata dall’opinione pubblica nazionale, senza che nessuno prenda posizione.
La mia campagna elettorale procede e la nostra lista Trapani Tua rinnova l’impegno perché per rango e dignità istituzionale, l’elezione del Consiglio comunale non è meno importante e non è inferiore a quella del Sindaco. Le elezioni possono essere vinte o perse ma ritengo che il nome della Città di Trapani non possa essere in alcun modo messo in dubbio poiché ne va della credibilità di un intero popolo, già violentato negli ultimi giorni”

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