Il M5S resta il primo partito in Sicilia, ma la Lega supera il 20%. Exploit di Bartolo e Milazzo

redazione

Il M5S resta il primo partito in Sicilia, ma la Lega supera il 20%. Exploit di Bartolo e Milazzo

Condividi su:

lunedì 27 Maggio 2019 - 00:20

Aggiornamento ore 6.30: Il dato, ormai definitivo, conferma quanto già emerso durante le varie fasi dello spoglio in nottata. La Lega di Salvini è il primo partito in un’Italia che torna a virare a destra. Rispetto alle politiche di un anno fa, arretrano il Movimento 5 Stelle e Forza Italia, risalgono Pd e Fratelli d’Italia.

I pentastellati, pur perdendo terreno, restano il primo partito in Sicilia, dove per la prima volta la Lega sfonda il muro del 20%. Forza Italia terzo partito sull’isola davanti al Pd, mentre il partito di Giorgia Meloni supera il dato nazionale, verosimilmente grazie al supporto di Diventerà Bellissima.

Per quanto riguarda le preferenze, dai dati parziali emerge l’exploit di Pietro Bartolo nel Pd, avanti rispetto alle uscenti Chinnici e Giuffrida e al sardo Soddu. Nel M5S Ignazio Corrao va verso la conferma e precede Giarrusso e Todde. Incertezza nella Lega, che dovrebbe prendere due seggi nella circoscrizione Isole, dietro Salvini (che rinuncerà)  si piazzano Massimiliano Piu, Francesca Donato e Igor Gelarda, tutti piuttosto vicini tra loro. Un altro exploit è quello di Giuseppe Milazzo in Forza Italia, che si attesta subito dietro il capolista Silvio Berlusconi e davanti a Saverio Romano e Dafne Musolino. Nella lista di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni (anche qui probabile rinuncia) si contendono il probabile seggio Giovanni Luca Cannata e Raffaele Stancanelli.

Restano sotto lo sbarramento del 4% (e quindi fuori dalla distribuzione dei seggi) +Europa, La Sinistra, Europa Verde, Il Popolo della Famiglia, Partito Comunista, Partito Animalista, Casa Pound, Popolari per l’Italia, Partito Pirata e Forza Nuova.

Aggiornamento 1.00: La Lega di Matteo Salvini è la grande trionfatrice di queste elezioni europee. A metà spoglio elettorale, il partito guidato dal Ministro dell’Interno naviga intorno al 33%. Merito anche del Sud, che – al netto dell’astensionismo da record – per la prima volta riconosce comunque alla Lega percentuali consistenti, come dimostrano i dati della circoscrizione Italia insulare (Sicilia-Sardegna), che vedono i seguaci di Salvini intorno al 20%, secondo partito dietro ai pentastellati. Il M5S rimane il soggetto politico più votato dagli elettori sardi e siciliani, seppur con una certa flessione rispetto alle politiche del 2018. In provincia di Trapani i pentastellati restano comunque vicini al 40%, conseguendo uno dei migliori risultati in termini assoluti. Su scala regionale risale il Pd, tiene Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia fa registrare una buona performance, verosimilmente legata al contributo di Diventerà Bellissima, il movimento fondato dal presidente della Regione Nello Musumeci.

____________________________________________________________________________

Siamo ancora all’inizio dello spoglio elettorale, ma i dati finora disponibili confermano il Movimento 5 Stelle come primo partito nella circoscrizione Isole, che vede assieme la Sardegna e la Sicilia. Un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale, in cui i pentastellati perdono terreno, soprattutto nelle regioni del Nord, in confronto al dato del 4 marzo 2018, quando il simbolo del M5S risultò il più votato.

La grande novità nelle isole maggiori è rappresentata dall’exploit della Lega, che pur rimanendo al di sotto rispetto alle percentuali che si stanno profilando a livello nazionale, potrebbe essere il secondo partito più votato nell’Italia insulare. Subito dietro Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Al di sotto dello sbarramento del 4%, almeno finora, +Europa, La Sinistra, Europa Verde, Il Popolo della Famiglia, Partito Comunista, Partito Animalista, Casa Pound, Popolari per l’Italia, Partito Pirata e Forza Nuova.

Condividi su: