Il marketing della politica

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Il marketing della politica

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mercoledì 22 Maggio 2019 - 07:30

“L’immagine è zero, la sete è tutto” recitava lo slogan anni ’90 di una famosa bibita. Oggi la situazione si è completamente ribaltata: l’immagine è tutto e puoi dissetarti anche con una qualsiasi bevanda piena di coloranti e additivi. Perchè viviamo nel tempo dei Social, dove tutto deve essere rapido, accattivante, acchiappa clic. E il marketing ad ora, è una forma di comunicazione importantissima e ancora ben poco considerata soprattutto in dimensioni più piccole dove, paradossalmente, sarebbe più utile. Oggi anche la politica è marketing, “spottone” per attirare i consensi del popolo con uno slogan provocatorio, anche di cattivo gusto.

Di recente, il nuovo metodo utilizzato dal responsabile comunicazione dell’azienda di pompe funebri “Taffo”, di Roma, che gioca molto su un’ironia noir, è una carta vincente che sui Social è una delle più cliccate ed apprezzate. Ma è anche una forma di marketing intelligente! Tutto l’opposto del “Vinci Salvini” per esempio, che invece parla alle masse, di pancia. In molti pensavano addirittura che si trattasse di una classica “fake news” e invece, in questo caso, è tutto vero: cosa si vince? Una telefonata e addirittura un caffè con il Ministro dell’Interno. Pare ci siano già stati dei vincitori e in ogni caso poco importa, è stato un video beceramente efficace con i suoi oltre due milioni di visualizzazioni. E a Salvini non importa se viene criticano… “basta che se ne parli”. E di lui, maggioranze e opposizioni… parlano tanto.

Quello che probabilmente preoccupa di più il vice premier, sono le piazze, i balconi, le manifestazioni che in questo periodo hanno contrastato i suoi continui comizi elettorali. Credo che non tutti i mali vengano per nuocere e questo luogo comune serve per spiegare alcune vicende storiche del nostro Paese. Se Salvini ha riportato la lotta di piazza, anche quella dura, gli striscioni ironici per combattere alcuni “abusi di potere” o semplicemente per sostenere leggi che devono essere applicate a tutti, allora è un “male” che sta riunendo parte del popolo italiano che oggi si sente accomunato da un unico intento contro la Lega e i suoi insensati e pericolosi principi.

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