Il presidente Mattarella a Partanna per il 50esimo anniversario del terremoto del Belice

redazione

Il presidente Mattarella a Partanna per il 50esimo anniversario del terremoto del Belice

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mercoledì 03 Gennaio 2018 - 21:02

Ci sarà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia inaugurale delle celebrazioni dedicate al 50esimo anniversario del terremoto della Valle del Belìce. L’iniziativa, a cui presenzierà il Capo dello Stato, si terrà domenica 14 gennaio alle ore 11, presso l’auditorium “Giacomo Leggio” di Partanna. Per l’occasione, sarà presente anche il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti. A darne notizia è il Coordinatore dei Sindaci della Valle del Belìce e sindaco di Partanna Nicola Catania.

E’ dunque passato mezzo secolo dalla notte tra il 14 e 15 gennaio del 1968, in cui il territorio compreso tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo fu devastato da un sisma di magnitudo 6,4. Circa 300 i morti, un migliaio i feriti e 70.000 gli sfollati nei ventuno Comuni colpiti: Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice, Sambuca, Gibellina, Calatafimi Segesta, Vita, Salemi, Santa Ninfa, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Camporeale, Roccamena, Contessa Entellina, Monreale, Campofiorito, Bisacquino, Corleone, Chiusa Sclafani e Giuliana. Gli stessi Comuni hanno costituito un coordinamento dei sindaci della Valle del Belice che sta organizzando un anno di eventi e manifestazioni culturali con l’obiettivo di trasmettere al mondo tutte quelle “bellezze” del territorio che negli anni hanno in parte sanato le ferite legate al sisma e alla difficoltà nel processo di ricostruzione.

“Questo 50esimo anniversario del terremoto – ha sottolineato nei giorni scorsi Nicola Catania, primo cittadino di Partanna e Coordinatore dei Sindaci della Valle del Belìce – deve rappresentare per noi un momento in cui promuovere quelle risorse pubbliche e private che hanno dato lustro al territorio. Malgrado i mancati finanziamenti che ancora bloccano il completamento della ricostruzione, il Belìce ha dimostrato di sapersi risollevare valorizzando il territorio con gli strumenti della cultura, della rigenerazione urbana e delle tante bellezze che ci appartengono da sempre. Invitiamo tutte le realtà del territorio a presentare proposte culturali utili a promuovere la nostra terra cinquant’anni dopo il sisma”.

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