Marcia dei Diritti, buona la partecipazione a Marsala. Premiato Salvatore Inguì

redazione

Marcia dei Diritti, buona la partecipazione a Marsala. Premiato Salvatore Inguì

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domenica 04 Agosto 2019 - 16:47

“Una partecipazione imponente che la stessa questura ha quantificato in oltre mille manifestanti, forse anche di più, al corteo e 2500 e 3000 in seconda serata che ha riempito piazza della Repubblica, dopo tanto tempo, di colori, striscioni, bandiere e tante voci che si sono unite per lanciare un grande messaggio di solidarietà e voglia di cambiamento per la giustizia e il bene comune”. Con queste parole Sebastiano Grasso, presidente dell’associazione Arcobaleno, commenta la prima edizione de La Marcia dei Diritti, tenutasi sabato sera a Marsala.
“É solo l’inizio – promette Grasso – perché ancora lunga è la strada per affermare i diritti individuali e sociali che questa piazza si impegna a rappresentare e sostenere in tutte le iniziative che le associazioni realizzeranno anche attraverso la rete di solidarietà da costruire insieme. Grazie ancora di vero cuore a tutti per il grande entusiasmo che ci avete messo e che si vede dalla foto, un scarica di adrenalina che ci accompagnerà per l’appuntamento del prossimo anno che ci vedrà ancora protagonisti di questa straordinaria avventura!”.
Sebastiano Grasso ha rivolto un sentito ringraziamento agli amici, i simpatizzanti, le associazioni, le personalità sociali e politiche, gli studenti, i sindacati, le istituzioni “per aver riempito le strade di Marsala di arcobaleno”.
Nel corso della serata è stato premiato Salvatore Inguì, coordinatore provinciale di Libera, che ha ricevuto il premio “Diritti della persona 2019”. Questa la motivazione: “Per l’indiscusso impegno nell’esercizio e nell’applicazione dei sacrosanti diritti della persona umana; per la dedizione nel contrasto ai soprusi e ad ogni violazione della dignità in più parti del mondo; per la cura nei confronti delle persone vulnerabili con particolare attenzione ai minori”.

Tra le numerose associazioni partecipanti, anche il circolo Arci Scirocco che ha dedicato il proprio impegno, in particolare, alla creazione di uno spazio di sensibilizzazione sul tema della libertà di scelta delle donne “troppo spesso negato dalla presenza dei medici obiettori nelle pubbliche strutture sanitarie”. Da qui l’idea di sfilare al corteo con lo striscione su cui campeggiava la scritta  “Libere di scegliere. Fuori gli obiettori dai consultori”. Scrive per Arci Scirocco Simona Paladino: “Pensiamo che la donna debba poter esser libera di scegliere della propria e del proprio corpo e in tal senso l’accesso all’aborto deve configurarsi come una possibilità di scelta. Dati alla mano risulta evidente come per le donne del trapanese godere di tal diritto non sia così facile ed immediato : con un solo giorno a settimana, cinquecento richieste all’anno in tutta la provincia di Trapani e con solo quattro medici non obiettori (la percentuale di medici obiettori è del 96%) capiamo bene come tutto diventa difficile se non impossibile. Ecco che una delle soluzioni è l’abolizione dell’obiezione di coscienza negli ospedali pubblici, con l’abrogazione dell’art.9 della legge 194. Bisogna fermare l’avanzata illegittima dell’obiezione nelle farmacie e nei consultori. Reclamiamo inoltre il diritto alla sanità libera, laica e gratuita, nella provincia di Trapani, su 24 comuni solo 5 hanno un consultori…ciò che è un diritto non può essere un privilegio per pochi!”.
Tra gli intervenuti, anche Daniele Nuccio, in rappresentanza del Consiglio comunale di Marsala:  “In questo tempo difficile, fatto di odio e di avvelenatori di pozzi, ascoltare gli interventi che si sono alternati durante la serata ci rende consapevoli dell’impegno che tutti dobbiamo assumere al fine di costruire una società diversa. La strada è lunga e impervia. La seguiremo con la consapevolezza di chi crede nei valori della Costituzione, nei suoi principi fondamentali.
Ascoltare i diversi interventi dal mondo dell’associazionismo allo sport, dal sindacato alla scuola ed alla cultura, mi ha fatto pensare a quanto sia importante e indifferibile la costruzione di un fronte comune, che non si disperda e che sappia mettere in rete le proprie esperienze. Un fronte che sappia crescere, insieme. Nel nostro territorio ci sono così tante energie e realtà impegnate a difesa di chi ha meno, contro le disuguaglianze, a sostegno degli ultimi. E’ con queste energie che dobbiamo arginare la pericolosa deriva che questo Paese sta intraprendendo a causa di forze reazionarie che hanno compreso quanto sia remunerativo in termini elettorali continuare a soffiare sul fuoco dello scontro sociale, sulle paure e la disperazione della gente. Solo stando insieme riusciremo ad uscire da questo buco nero della storia. Un grazie di cuore agli amici dell’Associazione Arcobaleno che hanno fortemente voluto e promosso l’iniziativa. A Sebastiano Grasso e Markus Crouse per la determinazione e la costanza con le quali hanno lavorato in questi mesi”.

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