“Mare Sicuro 2015”: la Guardia Costiera ha elevato sanzioni per un totale di 9mila euro

redazione

“Mare Sicuro 2015”: la Guardia Costiera ha elevato sanzioni per un totale di 9mila euro

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martedì 21 Luglio 2015 - 15:17

In esecuzione dell’operazione “Mare Sicuro 2015” che vede impegnati gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera di Marsala, guidati dal Comandante Raffaele Giardina, è stata effettuata una attività di controllo e monitoraggio del territorio che ha condotto all’elevazione di alcuni verbali amministrativi per condotte illegittime. In particolare, si è resa necessaria la verbalizzazione (con 6 verbali di € 1.032,00 ciascuno) di alcuni stabilimenti balneari perché non perfettamente in regola con quanto disposto dall’ordinanza di sicurezza balneare edita dall’Autorità Marittima marsalese per disciplinare le dotazioni di sicurezza di cui devono essere in possesso i concessionari al fine di garantire la sicurezza dei loro clienti. Un altro verbale di pari importo è stato elevato per la mancanza del previsto corridoio di lancio necessario per l’entrata/uscita in sicurezza dei mezzi nautici a motore. Ulteriore verbalizzazione è scaturita da accertamenti in ambito diportistico per aver verificato la condotta senza la patente nautica di una imbarcazione per la quale è previsto tale titolo. Il contravventore, però, ha prodotto successivamente ed una volta scortato a terra dal mezzo nautico della Guardia Costiera la patente presso gli uffici del Comando che si è limitato all’elevazione della sanzione amministrativa. Infine, gli uomini del Circomare sono stati impegnati al fine di garantire l’incolumità dei cittadini messa in pericolo dal ritrovamento di due ordigni: uno presso il litorale ed un secondo presso il porto di Marsala. Per uno di tali ordigni (quello presente sul litorale petrosileno) è già intervenuto il nucleo SDAI (gli artificieri della Marina) che, con l’ausilio del mezzo veloce in dotazione all’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e del personale militare dipendente, hanno fatto “brillare” l’ordigno rendendo nuovamente fruibile la zona di mare ove è avvenuto il ritrovamento.

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