Il Marsala, multato, risponde al Portici. La Turris: “Niente gara in casa, potremmo non scendere in campo”

redazione

Il Marsala, multato, risponde al Portici. La Turris: “Niente gara in casa, potremmo non scendere in campo”

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lunedì 13 Maggio 2019 - 20:10

Il Marsala Calcio, con una nota, risponde al Portici che ha accusato alcuni soggetti della società azzurra di aver aggredito il proprio allenatore:

“La S.S.D. Marsala Calcio in risposta al Comunicato Ufficiale della Società Portici 1906 pubblicato in data 12-05-2019 sulla propria pagina Facebook, nella tutela dei propri tesserati, dirigenti e tifosi tutti, intende smentire con forza quanto trapela dallo stesso. La Società ieri ospite dichiara di una presunta “vigliacca aggressione” subita dal proprio allenatore Sig. Mauro Chianese “ad opera di personaggi riconducibili al Marsala Calcio”, e che tale aggressione “ha spaventato moltissimi giovanissimi che compongono la rosa, che non se la sono sentita di prendere parte alla gara”. Si millanta quindi, un clima ostile e di guerriglia nei loro confronti. La condotta della nostra Squadra e soprattutto del nostro Sodalizio è sempre stata improntata sulla lealtà sportiva ed umana e sulla correttezza, che lo sport e gli sportivi hanno nel proprio DNA. Pertanto mai e poi mai questa Società e questa Città si sono rese protagoniste di episodi di tipo aggressivo come paventato dal succitato C.U. Mai questa Società (né a dire il vero le precedenti realtà calcistiche cittadine) si sono rese protagoniste di condotta violenta né di “atteggiamento mafioso”, come scritto a mezzo social da alcuni tifosi riconducibili alla società napoletana riguardo alla presunta aggressione di ieri. La Società smentisce con vigore qualsivoglia grave accusa, ribadendo che il diverbio avvenuto sul terreno di gioco (e non nel chiuso dello spogliatoio o del sottopassaggio, come erroneamente e gravemente scritto da diverse testate giornalistiche) all’arrivo della Società ospite, non ha in alcun modo valicato i canoni della dialettica civile e verbale, seppur aspra, e che in ogni caso era uno strascico del clima di tensione ed intimidazione subito dalla nostra Squadra a Portici (NA) in occasione della gara di ritorno di campionato. Per quanto ci riguarda, l’unica vera violenza messa in atto in occasione della manifestazioni di ieri, è stata subita dal nostro tesserato Maiko Candiano al 29° del Primo Tempo di gioco, allorché è stato colpito con una violenta gomitata al volto dal tesserato ospite Atteo, sanzionato prontamente con il cartellino rosso, condotta che ha causato a Candiano una vistosa e dolente ferita lacero-contusa al volto. Infine, la Società stigmatizza il chiacchiericcio a mezzo social messo in atto in queste ore contro la stessa e i tesserati a Lei riconducibili, riservandosi la possibilità di adire le vie legali qualora fosse riscontrato un esercizio diffamatorio oltre la sacrosanta libertà di espressione”. 

Intanto al Marsala è stata comminata un’altra ammenda: 2.200 euro perchè alcuni sostenitori hanno introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (2 bengala) nel settore ad essi riservato; e perchè un proprio tesserato, prima dell’inizio della gara, ha colpito con la mano, in modo non violento, la nuca dell’allenatore avversario, mentre gli rivolgeva espressione ostile; tale circostanza determinava una situazione di tensione che rendeva necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. In seguito, l’allenatore avversario accusava uno stato di malessere e richiedeva l’intervento di un medico, circostanza che determinava un ritardo di 30 minuti nell’inizio della gara. Una buona notizia c’è: la partita col Portici è stata convalidata nonostante il comunicato della società contro alcune vicende nel pregara.

Notizie interessanti provengono invece dalla Turris, che domenica prossima dovrebbe incontrare il Marsala nell’ulteriore gara valida per il turno successivo di play off. Con un comunicato la squadra di Torre del Greco dice: La Asd Turris Calcio comunica che in data odierna è stata disposta da parte degli organi comunali di settore, l’avvio del procedimento di revoca della licenza a disputare le gare in presenza di pubblico allo stadio “A.Liguori”. Questa decisione è l’ennesima batosta che si abbatte su una società che fino ad oggi ha fatto di tutto per preservare il diritto dei suoi tifosi e della città di poter aver modo di sostenere la propria squadra. La gara più importante dell’anno non si può disputare a Torre del Greco. La società corallina proverà a tutelarsi nelle sedi opportune ma qualora dovesse perdurare tale situazione, valuterà la possibilità di non far scendere in campo la squadra per la finale playoff in programma domenica prossima. Nelle prossime ore si provvederà ad informare la Lega Nazionale Dilettanti della situazione in atto”. 

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