Marsala si mobilita contro i decreti Salvini e Pillon: il 22 dicembre una Street Parade per le vie della città

redazione

Marsala si mobilita contro i decreti Salvini e Pillon: il 22 dicembre una Street Parade per le vie della città

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domenica 16 Dicembre 2018 - 16:22

Marsala si prepara ad una manifestazione pubblica contro due provvedimenti adottati in questi mesi dal governo Conte: il decreto sicurezza voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ddl Pillon. Dopo una serie di riunioni organizzative tra le varie sigle che hanno promosso questa mobilitazione popolare, si è deciso di organizzare una Street Parade per le vie di Marsala nel pomeriggio di sabato 22 dicembre. E’ previsto un colorato corteo di protesta che, a partire dalle 16, attraverserà il centro storico (da piazza Pizzo a piazza della Repubblica) per condividere con la cittadinanza le motivazioni che sono alla base del dissenso nei confronti dei due decreti. La Street Parade sarà arricchita dall’animazione musicale di dj Johnny e dj Sunny e da azioni teatrali curate dagli attori del TAM di Marsala. La manifestazione è aperta alla partecipazione di tutti i cittadini che condividono le ragioni della protesta.

“Alla fine – spiegano gli organizzatori – ciò che temevamo da tempo è avvenuto. Il parlamento italiano, su proposta del ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato a larga maggioranza il cosiddetto “Decreto sicurezza”, che dal 3 dicembre è legge dello Stato. L’ aggettivo “cosiddetto” è d’obbligo, perché questo decreto è destinato a rendere il nostro paese più insicuro, ingiusto e intollerante. Le misure di questa legge sono note: utilizzo del taser per la polizia delle città con più di 100.000 abitanti; sanzioni amministrative e penali più pesanti per l’occupazione abusiva di edifici pubblici o privati; forti limitazioni per il riconoscimento del diritto alla protezione per i migranti; divieto per gli SPRAR (i centri che ospitano i migranti sotto l’egida dei Comuni) di accogliere i richiedenti asilo di età superiore ai 18 anni. Come è evidente, si tratta di provvedimenti destinati a colpire le persone più deboli e povere: basti pensare che tutti i migrati maggiorenni, una volta espulsi dagli SPRAR, finiranno in mezzo alla strada e, inevitabilmente, molti di loro inizieranno a delinquere per sopravvivere. È un piano semplice: riempiamo le strade di migranti e disperati di ogni tipo e poi facciamo propaganda sul fatto che le strade sono piene di persone potenzialmente pericolose! Questo decreto sicurezza va ad aggiungersi ad un’altra legge molto discutibile – per usare un eufemismo – varata nei mesi scorsi: il DDL Pillon, che renderà più difficili i divorzi e più ingiusta la gestione dei figli minorenni di coppie separate. Di fronte a provvedimenti così dannosi per il paese non si può restare indifferenti”.

Da queste considerazioni nasce dunque la mobilitazione promossa dal circolo Arci Scirocco di Marsala, dalle associazioni Libera, Archè, Casa Di Venere, Marhaba, Anpi, Amici Del Terzo Mondo, presidio di Libera “Vito Pipitone”, TAM e condiviso anche dal quotidiano Marsala C’è, il portale Itaca Notizie e la Rete dei Comuni Solidali.

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