Muore di infarto al Pronto Soccorso di Marsala. L’Asp avvia indagine interna

redazione

Muore di infarto al Pronto Soccorso di Marsala. L’Asp avvia indagine interna

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venerdì 01 Marzo 2019 - 10:39

Questa notte, intorno alle 2,30, per cause ancora in corso d’accertamento, ma sicuramente per ragioni naturali, un uomo di 35 anni, Giacomo Di Girolamo, pescatore, è deceduto al Pronto Soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. L’uomo si sarebbe recato in ospedale – accompagnato da un amico – perché accusava un forte dolore al petto, al braccio e sensazione di vomito.

Come riferiscono le fonti sanitariepiù ufficiali, sembra che al giovane uomo, dopo una prima sommaria analisi del suo stato di salute, sia stato assegnato un cosiddetto “Codice Verde”. Adesso emerge anche che i sanitari di turno abbiano praticato un elettrocardiogramma dal quale non è emerso nulla. Poco dopo l’aggravarsi della situazione e il decesso. Giacomo Di Girolamo è un pescatore proprietario di barche, sposato e con due bambini piccoli, di 6 e 8 anni.

Si trova ancora nella Camera mortuaria del “Paolo Borsellino” dove sono giunti anche gli uomini del Commissariato di Polizia di via Verdi, per avviare una prima indagine per comprendere le cause del decesso.  Al momento tanto dolore da parte dei familiari e degli amici di Giacomo che già dalla scorsa notte si sono recati presso il locale Nosocomio. Nel pomeriggio l’Asp ha inviato una nota: “A seguito dell’improvvisa morte dell’utente trentacinquenne verificatasi la notte scorsa presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “Paolo Borsellino” di Marsala, la Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha immediatamente disposto l’attivazione di un’apposita indagine interna mirante ad acquisire, senza pregiudizio alcuno per le eventuali indagini della competente autorità giudiziaria, ogni dato utile in ordine all’evento avverso in parola, onde accertare l’eventuale sussistenza di carenze assistenziali presso la suddetta struttura sanitaria. La risposta è attesa entro i prossimi cinque giorni”. 

Iniziano intanto i tanti messaggi di cordoglio per Giacomo e la sua famiglia: “Rabbia o tanta rabbia perché non si può morire  così giovani e lasciare una famiglia nel pieno del progetto della vita… Guarda e guida nel migliori dei modi la tua famiglia da lassù…” dice Vincenzo.

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