Si comincia a delineare il Bilancio di previsione per il 2014. L’atto amministrativo che, salvo proroghe, dovrà essere esitato entro questo mese. Durante i lavori del Consiglio comunale dedicati alla tassa sui beni immobili, nel tentativo di ridurne l’aliquota, sono iniziate le audizioni dei dirigenti dei vari settori per individuare capitoli dove operare la cosiddetta spending review. Nel settore dei Servizi sociali la proposta dell’Amministrazione è quella di limitarsi alle cosiddette spese obbligatorie, eliminando qualsiasi intervento facoltativo. In aula ad illustrare l’atto è intervenuto Aldo Scialabba, neo riconfermato dirigente del settore. “Di concerto con l’ufficio della ragioneria siamo stati costretti a diminuire le spese a causa della diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato e della regione Sicilia”. Infatti, su disposizione  del Governo centrale, la cifra individuata per il comune di Marsala è stata di circa cinque milioni in meno rispetto all’esercizio finanziario dell’anno precedente. Dalla Regione, che ancora non ha quantificato l’importo, arriveranno circa un milione di euro in meno. “Per quanto attiene l’atto che si propone all’aula – ha detto Nicola Fiocca dirigente del settore ragioneria- è stato tecnicamente predisposto dagli appositi uffici e firmato dal Commissario Straordinario, Giovanni Bologna. Però è il frutto del lavoro fatto dalla precedente amministrazione”. La giunta guidata da Giulia Adamo aveva proposto di abolire i contributi per gli indigenti, operando un risparmio di spesa di circa 800 mila euro. “Si tratta di una scelta politica – ha continuato Scialabba –, noi del settore non possiamo che adeguarci”.  Appresa la notizia di una mancata erogazione di somme per gli indigenti, i gruppi consiliari sono andati su tutte le furie e si sono detti pronti a bocciare il provvedimento. Il presidente del Consiglio Enzo Sturiano è intervenuto invitando il settore a predisporre il bando per gli aventi diritto, in quanto si è detto certo che il Massimo Consesso Civico riparerà il vulnus creatosi, con un apposito emendamento. Rimane il fatto che anche i partiti della vecchia maggioranza si sono schierati contro l’eredità, in questo specifico settore, lasciata dall’amministrazione Adamo. Altro fatto abbastanza preoccupante che potrebbe avere ripercussioni sociali, è dovuto alla “scomparsa” della somma che aiutava gli ex abitanti delle palazzine di via Mazara a pagare l’affitto dopo essere stati costretti ad abbandonare, per motivi di sicurezza, gli alloggi. Da oggi dovranno fare dal soli.