Nel mare di Levanzo nuovi reperti risalenti alla battaglia delle Egadi

redazione

Nel mare di Levanzo nuovi reperti risalenti alla battaglia delle Egadi

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mercoledì 24 Luglio 2019 - 17:16

Continua a restituire reperti e tesori il mare delle Egadi. L’ultimo ritrovamento riguarda due rostri e una spada, recuperati dai fondali che si trovano a nord ovest dell’isola di Levanzo. I rostri, collocati a prua per speronare le navi nemiche, così come la spada in metallo (lunga 70 cm, con una lama di 5 cm), sono considerati armi di guerra, riferibili alla battaglia delle Egadi e, secondo la Soprintendenza, rappresentano la prova evidente che proprio i fondali di Levanzo furono teatro della battaglia che sancì la conclusione della Prima guerra punica.

I reperti sono stati trovati grazie alla cooperazione tra la Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, la Rpm nautical foundation e i subacquei della Global underwater explorer. Le ricerche, in programma fino al 31 agosto, sono state condotte con la nave oceanografica Hercules. Nelle tre settimane di indagini, sono state finora individuate sessantotto anfore greco-italiche, due Dressel, quattro puniche e quattro piatti.

“La scoperta di queste armi antiche – dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – arricchisce il nostro patrimonio di conoscenza sulla battaglia delle Egadi. Una storia riscritta recentemente dal compianto assessore Sebastiano Tusa”. Dopo lo studio e il restauro, i reperti rinvenuti quest’estate saranno esposti presso l’ex Stabilimento Florio di Favignana.

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