Sporcizia e nuovi crolli nei pressi di Palazzo Lucatelli: “occorrono interventi urgenti nel centro storico di Trapani”

Audrey Vitale

Sporcizia e nuovi crolli nei pressi di Palazzo Lucatelli: “occorrono interventi urgenti nel centro storico di Trapani”

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sabato 14 Febbraio 2015 - 12:03

La situazione che stanno vivendo ormai da più di un mese i cittadini e le attività commerciali presenti nelle vie in oggetto sta superando ogni limite.

Nei primi giorni di gennaio, un crollo di due pezzi di pietra nella parte retrostante (parole del sindaco rilasciate ai giornali) di quello che una volta fu l’ospedale della città di Trapani, ha fatto si, che lo stesso sindaco con la delega alla protezione civile, decidesse di chiudere la via Giuseppe Verdi e la Via San Francesco d’Assisi al traffico veicolare.
Proprio così! Perché i pedoni continuano regolarmente ad accedere a questa zona, passando nella zona critica del crollo.
Parliamo del Palazzo Lucatelli, palazzo antichissimo, che al suo interno è davvero fatiscente.

Dai primi giorni di gennaio dunque, i cittadini si ritrovano in una situazione paradossale, e dopo le tante richieste,
anche la Trapani Servizi Spa non invia più il suo personale a pulire le strade, dove stanno cominciando ad accumularsi moltissimi rifiuti ed escrementi di animali (vedi foto allegate).

Per ben due volte, agli inizi di gennaio, una commissione di tecnici (vigili, ingegneri, architetti) hanno visionato lo stato dell’immobile, ma non abbiamo ricevuto più notizie da chi ci governa.

La suddette vie sono incluse nell’itinerario della Processione dei Misteri diramato dall’Unione Maestranze, manifestazione che si terrà tra circa 45/50 giorni. (a cui si aggiunge il tratto chiuso al traffico della via Libertà!)

Continuando così avremo anche la “morte” delle attività aziendali dislocate nella zona.

Uno scempio che va rimosso, oltre alla messa in sicurezza del Palazzo pericolante. All’interno giorno dopo giorno vi sono piccoli crolli con conseguenti boati. Ormai divenuto dimora di topi, gatti, gabbiani e giardino di tanti “fico d’india”.

Chiedo la divulgazione a mezzo stampa di questa situazione, in modo tale che l’Amministrazione cominci a mobilitarsi per sistemarla.

Ninni Pipitone

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