“Ong non estinti poetry” ricorda Vincenzo Umile il 2 agosto alle 2 Rocche

redazione

“Ong non estinti poetry” ricorda Vincenzo Umile il 2 agosto alle 2 Rocche

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giovedì 04 Luglio 2019 - 17:25

Il 2 agosto 2019, ore 21, la serata poetico-artistica sarà dedicata alla “rosa del deserto”, poeta e chansonnier di strada Vincenzo Umile. Anticonformista e gentile, Vincenzo, come pochi, con i suoi testi cantati, ha saputo animare la sua vita e quella di chi ha saputo ascoltarlo. “Tosto” e “gagliardo”, come diceva ed era, annusava le persone, le accostava e chiedeva loro ascolto per una “bella storia”: una o due o tre sue poesie-canzoni e, insieme, la gratificazione del contatto, del sapore e della “comunicazione” non-ordinaria del linguaggio lavorato. La consonanza volava miscelando pensiero, parole, immagini e musica. Vincenzo Umile aveva un sapere, seppur non tecnico specialistico; dalla com-posizione dei suoi testi traspare un certo lavorio… congiuntivo! Lo supportava una “naturale” e intuitiva padronanza fonetica e ritmica; mentre la diluiva tra rime all’infinito, tonalità, pause, associazioni sillabiche ed equivalenze semantiche, la sua voce era un immergersi/ci in mezzo alle pieghe dei sui luoghi preferiti: il vento, il mare, le foglie, il sorriso di un bambino “come un soldino nel suo cappellino” (quando imbracciava la sua chitarra e lanciava le sue corde sonore in piazza o nel suo luogo di “posteggiatore”.

Questo, per chi scrive, il piacevole e indimenticabile “personaggio” Vincenzo Umile!

La sera “2rocche” del 2 agosto 2019, ore 21, non può mancare della presenza del “qualunque” e di quanti, artisti e non artisti, poeti e non poeti, musicisti e non musicisti (indigeni, e stranieri presenti in loco) volessero rendere un saluto e un abbraccio ideale allo chansonnier Vincenzo Umile, ora un’onda materiale che suona insieme – come ha lasciato scritto in uno dei suoi testi – attraversando “forme galassie infinite colorate / con mondi paralleli gravitazionali”. Sarà cura di chi scrive leggere qualche suo testo poco conosciuto ai più (forse), per non dire vocalmente inedito.

Tutti i partecipanti, come d’uso, sanno che la serata è in balia delle condizioni climatiche; gli stessi, inoltre, considerato che hanno smontato i due fari che proiettavano luci dall’alto dei lampioni soprastanti lo scoglio “2rocche”, sono invitati a portare le solite “luminarie” per un po’ di oscurità meno scura.

Antonino Contiliano

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