Operazione “Scrigno”, il Comune di Trapani parte civile

redazione

Operazione “Scrigno”, il Comune di Trapani parte civile

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venerdì 13 Dicembre 2019 - 17:31

Il sindaco Giacomo Tranchida è stato autorizzato a costituirsi innanzi al Tribunale di Trapani, giudice dell’udienza preliminare, per il prossimo 20 dicembre, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica di Palermo Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 29 imputati.

Si tratta della cosiddetta “Operazione Scrigno”, risalente allo scorso mese di marzo, quando i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani eseguirono una serie di ordinanze di custodia cautelare che riguardarono “nomi eccellenti” della classe dirigente locale, tra cui quello dell’ex deputato regionale Paolo Ruggirello. Associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, danneggiamento sono le ipotesi a vario titolo formulate dalla Procura.

La costituzione in giudizio di parte civile è stata conferita all’avvocato Carmela Santangelo dell’avvocatura comunale ed è motivata dal danno d’immagine che la Città Trapani ne riceve e per difendere la dignità ed onorabilità del suo autentico tessuto sociale.

Danno di immagine da quantificare in via patrimoniale e che in tale direzione occorre rifondere.

Il Comune di Trapani, con la costituzione di parte civile – dichiara il sindaco Giacomo Tranchida – si fa interprete del sentimento popolare, lamentando il grave danno che tale delitto ha arrecato al territorio ed alla comunità trapanese, anche perché, ancora una volta, ha diffuso una immagine negativa del territorio e della collettività che lo abita, con tutte le conseguenti gravi ripercussioni sul piano economico e sociale”.

 

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