Paceco, l’Osservatorio per la legalità all’amministrazione: “Si mettano in sicurezza le strade di Nubia”

redazione

Paceco, l’Osservatorio per la legalità all’amministrazione: “Si mettano in sicurezza le strade di Nubia”

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lunedì 17 Giugno 2019 - 10:51

Con una pec inviata al sindaco di Paceco e al segretario comunale, l’avvocato Filippo Spanò, vicepresidente dell’Osservatorio per la Legalità, ha chiesto di avviare quanto prima l’iter per la messa in sicurezza di quattro strade della frazione di Nubia nel Comune di Paceco. Si tratta delle via Martin Pescatore, via Levanzo, via Piersanti Mattarella e via Giovanni Paolo XXIII e traverse limitrofe, i cui abitanti hanno documentato lo stato di abbandono delle stesse, per la totale mancanza di opere di urbanizzazione primaria, diventando impraticabili soprattutto durante il periodo invernale a causa del fango e degli avvallamenti e solchi che si creano.

Tali precarie condizioni deturpano anche l’immagine della stessa amministrazione considerato che trattasi di numerose famiglie che abitano lì tutto l’anno, pagano ed hanno pagato negli anni regolarmente le imposte comunali quali Imu e la tassa sui rifiuti Tarsu.

“Ci è stato mostrato come sia stato protocollato in data 26 marzo 2014 una istanza al sindaco dove diversi cittadini dichiaravano che le suddette strade non presentano alcuna limitazione da oltre 30 anni, esprimendo il consenso all’accorpamento dell’area al demanio stradale, in virtù dell’art.31, comma 21, L.448 del 1998. Una cessione gratuita quindi al Comune utilizzando un modello di domanda messo a disposizione dagli uffici comunali stessi – spiega l’avvocato Filippo Spanò -. Ci è stata anche posta in visione una delibera di Giunta – la n. 27 del 13.04.2016 – con la quale veniva approvato un atto di indirizzo sulla fattibilità ed interventi su strade private gravate da servitù pubblica di passaggio. Alla luce di ciò, e visto il notevole lasso di tempo, nella suddetta nota ho chiesto che l’attuale amministrazione comunale provveda tempestivamente all’acquisizione al demanio comunale delle citate strade; 2) a porre in esser tutti quegli atti e provvedimenti propedeutici dovuti per legge, intervenendo al fine di eliminare i numerosi disagi alle famiglie della zona realizzando opere primarie di urbanizzazione e di messa in sicurezza, quali viabilità, illuminazione , marciapiedi e fognature. Abbiamo chiesto infine, conclude il legale, un tavolo tecnico di discussione con un rappresentante della nostra associazione ed almeno un rappresentante delle famiglie delle strade interessate agli interventi”.

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