Eliminare i passaggi a livello, Di Girolamo: “Bene i progetti di Ferrovie Italiane”. Intanto continuano i problemi dietro le sbarre

redazione

Eliminare i passaggi a livello, Di Girolamo: “Bene i progetti di Ferrovie Italiane”. Intanto continuano i problemi dietro le sbarre

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giovedì 04 Aprile 2019 - 16:08

Ulteriore passo in avanti nell’iter tecnico-burocratico finalizzato alla realizzazione di sotto e sovrapassi con la conseguente eliminazione di alcuni passaggi a livello del territorio lilybetano. A Palazzo Municipale si sono riuniti per un’ulteriore conferenza operativa, il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, coadiuvato dagli assessori Salvatore Accardi ai Lavori Pubblici e Rino Passalacqua al Territorio e Ambiente, assieme all’ingegnere Alessandro Putaggio (Controllo Strategico) e all’ingegnere Calogero Parla, responsabile della Gestione Operativa della Direzione Investimenti Area Sud RFI spa accompagnato dal funzionario Nicola Scarpitta. “Abbiamo preso visione – sottolinea il sindaco Di Girolamo – dei progetti che Rete Ferroviaria Italiana si propone di attuare nella nostra Città per costruire sotto e sovrappassi. Siamo rimasti favorevolmente impressionati non solo per l’accuratezza e la validità degli interventi che verranno posti in essere ma soprattutto dei tempi con cui essi sono stati predisposti. Questo testimonia la volontà di Rfi di procedere in tempi europei nella realizzazione di queste strutture che consentiranno di snellire e rendere più fluido e sicuro il traffico veicolare evitando fastidiose e spesso prolungate attese davanti a Passaggi a Livello chiusi”.

Infatti, dopo oltre tre anni di sollecitazioni da parte del primo cittadino e incontri tecnici con amministratori e dirigenti della Regione, a dicembre dello scorso anno, con una nota a firma dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, e del Dirigente generale dello stesso Assessorato, Fulvio Bellomo, è stato comunicato all’Amministratore delegato di RFI Italia, Maurizio Gentile, e al responsabile della direzione Investimenti Sud sempre di Rete Ferroviaria Italiana, Roberto Pagone, nonché al Sindaco Alberto Di Girolamo che la Regione ha stanziato 19 milioni di euro per la realizzazione di gallerie e cavalcavia al fine di dismettere alcuni passaggi a livello esistenti nel territorio marsalese. Nel circondario marsalese la Ferrovia oltre ai 27 PL e 24 Km. di linea ferrata, equamente divisi nei due versanti sud e nord, conta anche 3 Stazioni (Petrosino­Strasatti; Marsala; Mozia-Birgi), 2 fermate (Terrenove e Spagnuola) e 2 opere di attraversamento stabili (sottopassaggio di via Ugdulena e Cavalcavia dello Stadio). “Il lavoro fatto dai tecnici progettisti di Rfi, è stato formulato sulla base delle indicazioni emerse durante alcuni incontri di lavoro cui hanno preso parte tecnici delle ferrovie e del nostro Comune – prosegue il primo cittadino -. In seguito ad uno studio molto accurato fu individuato di realizzare sotto o sovrappassi per l’eliminazione del passaggio a livello di Via Lipari; di quelli tra la via vecchia Mazara e la SS. 115 e, ancora, di altri ubicati nel tratto tra Via Grotta del Toro e la fermata di Spagnuola. Un’altra indicazione che venne fuori è stata la necessità di realizzazione di cavalcavia o gallerie al fine della soppressione dei PL in Contrada Birgi ( collegamento tra la SP 21 e la SS. 115) e in Contrada Terrenove – Bambina nei pressi della Stazione Ferroviaria”.

La situazione dei passaggi a livello, come sappiamo, è tuttora urgente. I treni continuano – vuoi per un motivo, vuoi per un altro – a subire ritardi o a fermarsi sulla linea ferrata causando ritardi dietro i PL. Un quarto d’ora, mezz’ora, quaranta minuti di ritardo con code di auto e blocco del traffico in Città. Per non parlare delle sbarre che rimangono aperte al passaggio del treno, fatti accaduti spesso e ripetuti negli anni e per fortuna mai con gravi conseguenze.

Proprio mercoledì pomeriggio e ieri mattina, si sono verificati due episodi che coinvolgono sempre il passaggio a livello che congiunge corso Calatafimi con via Roma. Mercoledì inspiegabilmente, alle 14 circa, abbassate le sbarre, queste ultime sono rimaste chiuse per oltre 20 minuti con conseguente incredulità degli automobilisti che formavano due file lunghissime; una che attraverso un percorso tortuoso che arrivava fino a Piazza Inam, l’altra per oltre 500 metri giungeva fino a piazza Caprera. Poi, senza spiegazione alcuna e senza che fosse attraversato da alcun treno, le sbarre sono state aperte e la circolazione è ripresa. Ieri mattina invece, per oltre 15 minuti, il treno che giunge in Stazione alle 7,20 da Trapani, è rimasto fermo davanti alle sbarre regolarmente abbassate. Anche qui nessuna spiegazione se non quella che almeno le prime vetture in coda capivano che le sbarre non potevano essere alzate in quanto, proprio davanti a loro, c’era un vagone in sosta. In attesa che i progetti, le realizzazioni e quant’altro vengano poste in essere, fosse sarebbe il caso – e l’Amministrazione in passato lo ha già fatto – di estendere una forte azione di protesta magari congiunta tra i vari comitati spontanei pendolari, i cittadini interessati e quanti hanno a cuore la viabilità della nostra Città.

Nel frattempo non giungono ancora notizie dei lavori che le ferrovie dovevano porre in essere all’interno di quell’area adiacente alla Stazione di viale Fazio, che era stata utilizzata, con presenza sempre più costante dal Comune, come parcheggio. In tanti hanno scritto alla nostra redazione lamentando il fatto che, diminuendo le aree di parcheggio nella vicina via Roma, sia stato chiuso anche il sito accanto alle Ferrovie. Si era detto che questi ultimi dovevano iniziare dei lavori ma da allora non si è avuta più nessuna notizia.

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