Petrosino: assistenza a disabili e assegno civico, botta e risposta Pellegrino-Facciolo

redazione

Petrosino: assistenza a disabili e assegno civico, botta e risposta Pellegrino-Facciolo

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mercoledì 06 Novembre 2019 - 07:00

Non sembra mai avere fine la querelle dell’ex assessore Marcella Pellegrino con l’Amministrazione comunale di Petrosino guidata da Gaspare Giacalone. Ad intervenire in risposta, questa volta, è l’attuale assessore Luca Facciolo. Il tema principale riguarda il Settore Servizi Sociali, materia alquanto delicata anche nella vicina Marsala. In una nota inviata alla stampa ieri dall’attuale Consigliera comunale Marcella Pellegrino, si legge: “A Petrosino, ai nostri ragazzi speciali e agli anziani da più di un anno non viene garantita dall’Amministrazione l’assistenza domiciliare, eppure la legge 67/2006 serve a tutelare le persone con disabilità; ad ignorarla sono proprio le Istituzioni: chi dovrebbe stare dalla parte dei più deboli li ignora. Come si può? A Petrosino una volta c’era l’assegno civico dove persone in difficolta economiche usufruivano di un contributo e in cambio svolgevano lavori socialmente utili, come aiuto domestico nelle famiglie dove vi era un disabile o presso anziani soli. Invece ora è previsto solo per la pulizia del verde pubblico e del Municipio”.

Poi la Pellegrino prosegue: “Un avviso recitava che c’era tempo fino al 4 marzo 2019 per la presentazione della domanda per l’assegno civico comunale anno 2019, ma ad oggi nessun servizio di assistenza è stato effettuato. D’altronde come lo si può garantire quando nel Capitolo 31.396 ‘lavori socialmente utili’, a inizio 2019 vi erano solo 20mila euro e attualmente solo 9mila?”.

Sul fronte dell’assegno civico però, bisogna ricordare che è entrato in vigore il Reddito di Cittadinanza e che questo, per legge, ha regole di compatibilità (bonus gas e primo figlio, lavoro autonomo o subordinato entro certi limiti, ecc.), ma anche dei limiti, come nel caso del REI Reddito di Inclusione Attiva che ormai è stato assorbito dalla misura portata avanti dal Movimento 5 Stelle.

A prendere una netta presa di posizione contro la Pellegrino e a chiarire la questione è l’assessore Luca Facciolo: “La Consigliera Pellegrino piuttosto che citare leggi e capitoli disegnando un quadro parziale e pretestuoso, dovrebbe fare mea culpa. Perchè omette di dire che alle 20mila euro citate sono previste altre 25mila euro (da pochissimo autorizzate dal Distretto) che però per un errore di programmazione durante la progettazione a cui lei ha partecipato, abbiano avuto difficoltà a spendere. Stiamo rimediando. Il progetto infatti prevede turni di solo due unità di assistenti alla volta, numeri insufficienti e ridicoli rispetto a chi dovrebbe beneficiarne. La Pellegrino – continua l’assessore -, dimentica inoltre di affrontare la questione di compatibilità fra gli operatori assegno civico che nello stesso tempo percepiscono Reddito di Cittadinanza. Dimentica che abbiamo un Centro Diurno per anziani e disabili. Non sa che abbiamo approvato progetti e destinato gran parte delle somme del Piano di Zona ai Servizi Disabili. Dimentica che il Comune finanzia con il proprio bilancio ben 100mila euro all’anno per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione. E dimentica molto altro, perfino di essere stata per ben 7 anni seduta fra i banchi della maggioranza e della Giunta guidata da Giacalone. Se il suo comunicato è una manovra per rendersi visibile, bisogna dire che è riuscita solo a ricordarci quanto sia di parte il suo punto di vista”.

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