Il Consiglio Approva il Piano di Opere Pubbliche Triennali, ma lo stravolge. Il sindaco: “Sono disgustato”

Gaspare De Blasi

Il Consiglio Approva il Piano di Opere Pubbliche Triennali, ma lo stravolge. Il sindaco: “Sono disgustato”

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venerdì 07 Giugno 2019 - 11:21

Dopo alcune sedute dedicate ad aspetti tecnici che sono sfociati anche in aspre discussioni di natura politica, il Consiglio comunale di Marsala ha esitato favorevolmente il Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

Rispetto all’atto proposto dalla giunta ed inviato al Consiglio comunale tre erano gli emendamenti tecnici proposti dall’Amministrazione Di Girolamo e un altro proposto invece da consiglieri o gruppi di essi. Prima dell’inizio dei lavori il presidente Enzo Sturiano ha comunicato che occorrerà una o diverse sedute per discutere su temi specifici come per esempio la situazione della rete idrica. Si è passati quindi alla trattazione e al voto degli emendamenti. Quello relativo al miglioramento energetico nel Teatro Impero e alla realizzazione di un asilo comunale Nido nella zona Nord per complessivi 1.798.00,00 euro, è stato approvato con 18 voti favorevoli e 1 astenuto.

Il consigliere Daniele Nuccio ha poi ritirato l’emendamento relativo al recupero degli edifici comunali dell’isola di Schola nello Stagnone. Anche il successivo emendamento relativo agli immobili disponibili è stato approvato con 21 voti favorevoli e 2 astenuti. Al centro di una vivace discussione invece l’emendamento numero tre per il quale è previsto anche un sub-emendamento che, come specificato dal presidente Sturiano è stato dovuto per specificare le fonti di finanziamento. Sull’argomento e sull’emendamento alcune richieste di pareri e alcuni interventi critici da parte delle consigliere Federica Meo (per il punto 53 sono indicate due fonti di finanziamento) e Linda Licari che ha chiesto chiarimenti sui 16 mila euro per la Chiesa di Amafi.

Il sub emendamento è stato poi approvato con 17 voti favorevoli 5 contrari e 2 astenuti. Per dichiarazioni di voto sullo stesso la consigliera Federica Meo ha specificato che il suo voto negativo deriva dal fatto che sono stati tolti 40 mila euro per la manutenzione dei semafori e 150 mila euro per la manutenzione della via Salemi. La consigliera Linda Licari ha motivato il suo voto negativo con il fatto che sono stati tolti fondi per opere di primaria importanza. Sono state spostate somme per due aree, una di San Filippo ed una a Strasatti.

Subito dopo l’emendamento è stato approvato con 16 voti favorevoli 3 contrari e 2 astenuti. Poi una serie di interventi per motivare il voto appena espresso. Calogero Ferreri ha detto che il suo voto negativo è dovuto alle scelte fatte con l’emendamento che a suo dire non vanno in favore della Città e soprattutto non consentono di migliorare la manutenzione delle strade e degli impianti di illuminazione. Giovanni Sinacori ha spiegato che nel piano triennale vi è un milione di cofinanziamenti che non sono stati toccati così come i fondi per le scuole e per il servizio idrico. Il consigliere Daniele Nuccio ha lamentato che ancora una volta in aula si è raggiunto un livello di polemiche molto intenso. “Come può pretendere l’Amministrazione di non avere emendato il piano quando non lo si condivide preliminarmente con il Consiglio. La somma di 50 mila euro per l’Isola di Schola è piccolo segnale per recuperare e valorizzare una delle bellezze dello Stagnone”.

Dopo il dibattito sono stati ritirati, perché ritenuti superati dall’approvazione dei precedenti, gli emendamenti 4 e 5. Infine il Piano è stato approvato con 18 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 contrario. Si ritornerà in aula il prossimo, 10 giugno con inizio alle ore 17,00. Non si è fatto attendere il commento del sindaco Alberto Di Girolamo al voto di ieri sera. Sulla sua pagina Facebook il primo cittadino ha fatto l’elenco delle opere che non sono state finanziate a causa del’atteggiamento operato dal Consiglio comunale. Si tratta, secondo il sindaco, di oltre un milione e 700mila euro di lavori pubblici che sono stati tagliati dal prossimo bilancio.

Sono disgustato – ha scritto Alberto Di Girolamo -, sono stati tolti parte dei finanziamenti che ci avrebbero permesso di migliorare la nostra città. La cosa che ancora più mi disgusta è che l’approvazione di questo emendamento ha come fine quello di poter dare al sindaco la colpa di non aver aggiustato strade, marciapiedi, ecc. Come può l’Amministrazione intervenire senza avere i fondi necessari? E così dopo anni di enormi sacrifici per non fare fallire il Comune a causa di oltre 12 milioni di debiti fuori bilancio fatti da precedenti Amministrazioni e che abbiamo dovuto pagare, mi tocca anche sentire l’invito a sistemare strade e marciapiedi da parte del Presidente del Consiglio Enzo Sturiano, artefice principale dell’emendamento che ha tagliato i finanziamenti”.

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