Primarie regionali del PD, si ritira la Piccione. Faraone resta solo in corsa

Gaspare De Blasi

Primarie regionali del PD, si ritira la Piccione. Faraone resta solo in corsa

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mercoledì 12 Dicembre 2018 - 10:58

ore 15.00 Come ventilato da noi stamattina, Teresa Piccione si è ritirata dalla corsa a segretaria del Pd siciliano.

“Quelle di domenica in Sicilia – afferma l’ ormai ex candidata – saranno le primarie fondative del partito di Renzi e non le primarie del Partito Democratico. Per questa ragione ritiro la mia candidatura. La maggioranza renziana ha impedito lo svolgimento dei congressi dei Circoli e delle Federazioni provinciali, mortificando il libero dibattito degli iscritti e degli elettori e la loro partecipazione. Non intendo concorrere a false primarie senza regole, soprattutto dopo manifestazioni e segnali evidenti – ed inquietanti – della partecipazione di uomini estranei al Partito democratico, che inquinerebbero irrimediabilmente il risultato elettorale del congresso». A questo punto sarà la commissione regionale a decidere se le primarie si svolgeranno o meno domenica 16 dicembre come originariamente programmato.


Malgrado le dichiarazioni di alcuni dirigenti locali e provinciali, i congressi di circolo e di federazione del Partito democratico non si terranno.

Almeno prima di domenica prossima quando si celebreranno le primarie regionali che vedono il lizza il renziano Davide Faraone e la sua antagonista Teresa Piccione. Secondo gli elettori di quest’ultima i congressi locali non si terranno perché avrebbero potuto fare da traino alla sua candidatura che avrebbe potuto così risultare vincente nei confronti del senatore palermitano.

La decisione di non tenere i congressi locali è arrivata nella tarda serata di ieri ed è stata una decisione presa dalla commissione nazionale di garanzia a cui i rappresentanti di alcune federazioni tra cui quella di Trapani si erano rivolti nel tentativo di tenere i congressi locali. Si tratta di un prevalere della linea dei renziani che in Sicilia hanno raggiunto un accordo sul segretario uscente Fausto Raciti e che convoglierà i suoi voti su Davide Faraone. Ora che la decisione è stata presa da Palermo potrebbe arrivare la clamorosa presa di posizione di Teresa Piccione intenzionata, ma il condizionale è d’obbligo, a ritirare la propria candidatura.

A Marsala verrà costituito un seggio che sarà aperto tutto il giorno a san Pietro, come ci ha detto la capogruppo a Sala delle Lapidi Federica Meo. Avranno accesso al voto tutti i cittadini. Non sarà insomma una convocazione per soli iscritti. Da qualche breve sondaggio che ha fatto la nostra redazione si registra un certo attivismo naturalmente in direzione di Davide Faraone, da parte dell’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Maria Angileri.

Altri dirigenti, a cominciare dai Consiglieri comunali, dal sindaco e dagli assessori del Pd non sembrano particolarmente impegnati nella riuscita della partecipazione alle primarie. Comunque quasi tutti quelli che abbiamo sentito sono orientati a votare per il senatore Davide Faraone. Mentre è forte la delusione di quanti, non moltissimi per la verità, erano propensi a celebrare il congresso comunale. Molti di loro non si recheranno alle urne.

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