Porto, aeroporto e amministrative: parla Renato Curcio

Vincenzo Figlioli

Porto, aeroporto e amministrative: parla Renato Curcio

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martedì 16 Luglio 2019 - 07:35

Il coordinatore di Diventerà Bellissima: “Il sindaco ha affossato il progetto pubblico”

Una lunga militanza nella destra, intervallata da un breve passaggio all’Udc. Adesso, Renato Curcio è il nuovo coordinatore comunale di Diventerà Bellissima, dopo il congresso cittadino tenutosi venerdì pomeriggio. “Vista la giornata – sottolinea Curcio – ritengo i 40 partecipanti un successo, considerando anche la qualità degli interventi”.

Da cosa partirà il suo mandato alla guida di Diventerà Bellissima?

Entro la settimana completerò il coordinamento, che sarà formato da 4-6 persone. Registro una grande voglia di impegno politico, cercherò di lavorare per un progetto rispondente alle esigenze di Marsala.

Da un punto di vista programmatico, quali saranno le priorità?

Fisseremo presto i punti su cui lavorare. Approssimandosi le elezioni comunali, non possiamo che cominciare a pensare a un programma, individuando 5-6 problematiche più importanti per poi presentare le nostre proposte alla città. Marsala ha esigenze infinite, legate alla sua natura di città-territorio, con oltre 100 contrade. Sicuramente non c’è stata mai un’attenzione paritaria tra centro storico e periferia, dobbiamo strutturarci in maniera diversa. Lavoreremo sulla refezione scolastica, sui trasporti, sulla viabilità urbana, sul verde e su tutto ciò che può rendere Marsala più appetibile ai turisti. Sappiamo bene che l’agricoltura e il turismo sono i settori trainanti dell’economia marsalese, anche se la crisi dell’aeroporto sta creando sofferenza al settore. Speriamo di tornare ai livelli del 2016.

A proposito dell’aeroporto, da parte del gruppo marsalese di Diventerà Bellissima sono state poste delle indicazione al presidente Musumeci per uscire dalla crisi, magari partendo dalla disponibilità offerta da Salvatore Ombra per tornare a dirigere Airgest?

So che il presidente si è dichiarato pronto a parlare con Salvatore Ombra. Una cosa è certa: non si può dire che Musumeci non abbia messo soldi e impegno per l’aeroporto di Birgi. Chi lo dice, sbaglia profondamente. Piuttosto, trovo singolare che il primo bando sia stato impugnato da Alitalia che non aveva partecipato. Poi, è noto che Ryanair si è spostata verso Palermo, dove Gesap ha garantito più di quanto avrebbe potuto Airgest. Il presidente sta cercando nuove vie per investire i soldi rimasti attraverso trattative dirette che, prevedendo anche meno voli, possano rendere più appetibili le tratte e far riprendere l’aeroporto di Birgi. Gesap e Sac, quando hanno letto i bilanci di Airgest si sono messe le mani nei capelli per i costi fissi troppo alti.

I costi fissi alti sono responsabilità della politica.

Senza dubbio, c’è stata mancanza di lungimiranza e il danno è stato enorme.

Qual è il suo giudizio su Amministrazione e Consiglio comunale?

In Consiglio comunale vado poco, so che ci sono alcuni consiglieri molto bravi. In generale, fanno quello che possono, a fronte di un sindaco che non vuole sentire nulla di diverso da quello che ha in testa e ignora tutte le proposte che gli vengono prospettate.

Tra le righe, si capisce che il suo riferimento è alla vicenda della messa in sicurezza del Porto, il cosiddetto “progetto pubblico”.

Quella è la madre di tutte le guerre. Il sindaco, di fatto, ha affondato il progetto del Porto di Marsala, non facendo presentare l’amministrazione comunale il 5 maggio del 2016 al Ministero dell’Ambiente, dove avrebbe dovuto confermare la necessità di procedere con urgenza alla realizzazione dei lavori. Ciò ha determinato il parere negativo della Commissione per il Via/Vas e il successivo decreto che però poteva essere impugnato nei termini di legge. Ma la cosa che mi dà più fastidio è che il sindaco continui a negare pubblicamente l’esistenza di questo progetto, sfuggendo a domande dirette, da bravo slalomista. Per dirla con Almirante, “mente sapendo di mentire”. E’ possibile che il capo dell’amministrazione comunale non sappia che la Regione aveva trasferito al Comune di Marsala la stazione appaltante, che il Rup era l’ingegnere Luigi Palmeri e che i documenti relativi al progetto sono stati consegnati personalmente al Ministero dall’architetto Salvatore Bottone? Ecco, casomai fosse in buona fede, perché magari non è stato informato bene, gli ho dato un paio di indirizzi a cui rivolgersi. Mi fa rabbia che la nostra città, in difficoltà da tanti punti di vista, stia perdendo la possibilità di investire 50 milioni per la messa in sicurezza del Porto, che erano stati allocati nel Patto per la Sicilia, come correttamente ha riferito la vostra redazione con un articolo pubblicato il 16 gennaio del 2016.

Secondo qualche attento osservatore della politica locale, il suo impegno in prima persona con Diventerà Bellissima potrebbe presupporre un ritorno alla politica attiva dell’onorevole Giulia Adamo alle prossime amministrative. Ritiene possibile uno scenario del genere?

Ad oggi non mi risulta che Giulia Adamo abbia intenzione di ricandidarsi. Poi, chi vivrà vedrà.

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