Presentata la bretella Marsala-Mazara. Lavori entro il 2020, ci sarà un sottopasso in via Salemi (VIDEO)

Vincenzo Figlioli

Presentata la bretella Marsala-Mazara. Lavori entro il 2020, ci sarà un sottopasso in via Salemi (VIDEO)

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martedì 23 Luglio 2019 - 14:01

Nuovo passo avanti verso la realizzazione della bretella che congiungerà lo scorrimento veloce di Birgi con la città di Mazara. Un’opera di cui si discute da tempo e per la quale nel 2004 si presentò un progetto che si arenò al Ministero. Con la programmazione di Area Vasta, la Regione ha destinato nel 2017 134 milioni di euro per realizzare quest’infrastruttura. “E’ la più importante opera della Sicilia Occidentale, per ridurre l’isolamento di questa provincia rispetto alle altre, in particolare per quanto riguarda Marsala”, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo, che dopo varie missioni a Roma ha ricevuto questa mattina la visita dell’ingegnere Godano dell’Anas, che ha aggiornato il primo cittadino lilybetano sull’iter progettuale e sulla tempistica prevista.

La principale novità apportata dall’Anas riguarda la realizzazione di un sottopasso tra la galleria “piccola” dello scorrimento veloce esistente e la via Salemi, in modo da snellire il traffico ed evitare il prevedibile rallentamento che avrebbe comportato una rotatoria. A riguardo, l’ingegnere Francesco Patti ha assicurato che sono state già fatte tutte le verifiche geologiche preliminari. Al di là dell’uscita per Marsala centro, nella zona dell’ospedale, sono previsti altri svincoli in corrispondenza di contrada Terrenove Bambina e di Petrosino. Come spiegato dall’ingegnere Alessandro Putaggio, è stato già previsto un piano particellare riguardante gli espropri, la cui procedura verrà avviata non appena verrà firmata la procedura di pubblica utilità.

La realizzazione della bretella prevede l’utilizzo di standard innovativi, già sperimentati in altre zone d’Italia, come la barriera antirumore in prossimità dell’ospedale, corsie di 3,75 mt e banchine di 1,85 mt, piazzole di sosta e un sistema di depurazione delle acque piovane. “Il progetto sarà completo dopo l’estate – assicura il sindaco – e quasi sicuramente entro il 2020 cominceranno i lavori che si concluderanno nel giro di 2-3 anni”.

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