Il Procuratore generale invoca una condanna a 15 anni di carcere per Jessica Pulizzi

Chiara Putaggio

Il Procuratore generale invoca una condanna a 15 anni di carcere per Jessica Pulizzi

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venerdì 15 Maggio 2015 - 14:28

Si tratta del processo d’appello per il sequestro della piccola Denise Pipitone. Chiesta l’assoluzione per prescrizione per Ghaleb

Il Procuratore generale ha chiesto 15 anni di carcere, il massimo della pena prevista in questi casi, per Jessica Pulizzi, imputata nel processo che si celebra davanti alla terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, presieduta dal giudice Lo Porto. Si tratta della stessa richiesta di condanna che già in primo grado era stata avanzata dai pm di Marsala, il 17 giugno del 2013. Jessica Pulizzi – assolta in primo grado dal Tribunale di Marsala –  è imputata di  sequestro in concorso della sorella, per parte di padre, Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre 2004 a Mazara del Vallo all’età di poco meno di 4 anni. Secondo l’accusa, la ventottenne dunque sarebbe colpevole del reato ascrittole. L’assoluzione, per intervenuta prescrizione, è invece stata chiesta per l’ex fidanzato di Jessica, Gaspare Ghaleb, imputato per false dichiarazioni al pm. Data la concomitanza con l’insediamento del presidente della Corte d’Appello di Palermo, già presidente del Tribunale di Marsala, Gioacchino Natoli, le già previste discussioni finali degli avvocati di parte civile Giacomo Frazzitta, che assiste la mamma di Denise, Piera Maggio, Luisa Calamia, difensore di Tony Pipitone e Vito Perricone, legale di fiducia di Piero Pulizzi, padre naturale della bimba scomparsa, si terranno nella prossima udienza, il 22 maggio alle 10,30.

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