Di Girolamo: “Rischiamo di restare sommersi dalla spazzatura”

Gaspare De Blasi

Di Girolamo: “Rischiamo di restare sommersi dalla spazzatura”

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sabato 06 Luglio 2019 - 07:14

Se continua così rischiamo di restare sommersi dalla spazzatura già a partire dalla prossima settimana”. E’ quanto affermato dal sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Vale la pena però ricostruire l’intervento e in quale contesto si è sviluppato. Che a Marsala le cose in tema di raccolta della spazzatura non vadano in direzione ottimale non è un mistero. Sono molteplici le responsabilità. La nostra testata non ha mai lesinato critiche ad un bando che ci è sembrato non all’altezza già dai tempi della sua presentazione. Poi c’è la responsabilità dei cittadini i quali non sempre rispettano il regolamento che disciplina giorni e luoghi deputati a conferire la spazzatura adeguatamente differenziata. Responsabilità alle quali si sommano anche quelle dell’EnergetikAmbiente, più volte accusata di inadempienze contrattuali dall’Amministrazione che ha provveduto ad elevare sanzioni economiche per il mancato rispetto del contratto stipulato dopo l’aggiudicazione del bando.

“Anche se – ha sempre sostenuto il sindaco – noi ci auguriamo sempre meno multe e un migliore servizio di raccolta da assicurare alla città”. Una delle questioni che hanno caratterizzato le tribolanti vicende della raccolta è da indicare anche e soprattutto nel conferimento. Iniziando dalla mancanza delle discariche per il trasferimento della spazzatura indifferenziata fino ad arrivare, e questa è la notizia di queste ultime settimane, alla mancanza di impianti di compostaggio dove conferire l’organico. “In Sicilia una errata politica degli anni passati ha portato alla quasi totale assenza di impianti di compostaggio – ha detto il sindaco Alberto di Girolamo -. Noi abbiamo conferito l’organico prima a Marsala presso la Sicilfert, che poi per le note vicende giudiziarie è stata chiusa e la sua riapertura per questioni legate alla burocrazia non appare imminente. Abbiamo anche conferito in piccoli impianti di compostaggio nella Sicilia orientale. Anche lì però ci hanno detto di trovare altre soluzioni perché avevano fatto il “pieno”. Stiamo utilizzando impianti del nord e del centro Italia. Ma in questo caso, oltre all’emergenza di natura nazionale, si somma anche il problema del trasporto”.

Il sindaco ha spiegato che la Sicilia ha aumentato di un 10% la propria quota di raccolta differenziata, creando quindi la necessità di avere molti quintali in più da portare in impianti di compostaggio che non esistono dalle nostre parti. “Siamo ad un punto di grande difficoltà – ha concluso Alberto di Girolamo -. Possiamo programmare la raccolta dell’organico soltanto per questo fine settimana. Non restiamo naturalmente con le mani in mano e stiamo cercando delle soluzioni alternative. Ma tuttavia la preoccupazione esiste”.

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