Realizzazione del depuratore a Castellammare: incontro all’assessorato regionale 

redazione

Realizzazione del depuratore a Castellammare: incontro all’assessorato regionale 

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venerdì 10 Agosto 2018 - 12:52
«Un confronto per chiedere di accelerare l’iter per la realizzazione del depuratore, opera indispensabile per la nostra città. Su mio invito ho incontrato ieri, alla presenza dell’onorevole Valentina Palmeri, lo staff del commissario straordinario per la depurazione, Enrico Rolle sollecitando la risoluzione dei problemi di natura burocratica che fino ad oggi hanno rallentato l’iter». Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo che ha incontrato ieri i funzionari del commissario Rolle, nominato dal Governo per accelerare le procedure di realizzazione degli impianti di depurazione in Sicilia. «Ho avviato un fitto e costante dialogo con gli Enti preposti poiché la realizzazione del depuratore è un’opera indispensabile per garantire la tutela ambientale della nostra città che da troppo tempo attende un trattamento adeguato delle acque. Per questo -prosegue il sindaco Nicola Rizzo- ho chiesto di concordare le misure necessarie per accelerare i tempi e i termini della realizzazione del depuratore. Un confronto, con la collaborazione dell’onorevole Palmeri che da anni segue l’iter, certamente positivo, propositivo e di collaborazione istituzionale che ci ha portati alla risoluzione di convocare un tavolo tecnico tra le parti. I cittadini saranno costantemente aggiornati sul lavoro svolto. Intanto già all’atto del mio insediamento, acquisiti i dati, con nota ufficiale ho chiesto alla Regione misure urgenti e straordinarie per intervenire sul golfo di Castellammare a prescindere dal nuovo impianto»
Il commissario straordinario unico per sbloccare i progetti di depurazione fermi da anni ha a disposizione una contabilità speciale che comprende tutte le risorse della delibera Cipe n. 60 del 2012 con la quale è stato finanziato, con 23 milioni e 500mila euro, il depuratore di Castellammare perché tra i Comuni in procedura d’infrazione comunitaria per la mancata depurazione delle acque reflue e su cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea a una sanzione pecuniaria. Il finanziamento è di 18 milioni 500 mila euro per il depuratore di Castellammare e di 5 milioni di euro per il sistema fognario di Scopello.

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