Rifiuti, Marsala manda l’organico fuori dalla Sicilia. Costerà 265 euro a tonnellata

redazione

Rifiuti, Marsala manda l’organico fuori dalla Sicilia. Costerà 265 euro a tonnellata

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mercoledì 15 Maggio 2019 - 13:42

Sempre più lontani e sempre più cari. I rifiuti organici marsalesi sono infatti in partenza per la penisola, con un inevitabile aggravio per le casse comunali. A spiegarlo è il sindaco Alberto Di Girolamo: “A partire dal mese di aprile gli impianti di compostaggio regionali non riescono più a smaltire l’organico prodotto nei Comuni siciliani. Pertanto, al fin di evitare ulteriori disservizi e in vista della stagione estiva, è stata effettuata dal settore Servizi Pubblici Locali una ricerca di impianti su tutto il territorio nazionale, trovando la disponibilità di una società che trasporta e smaltisce i nostri rifiuti presso strutture situate nel nord Italia. E già da oggi, 60 tonnellate di rifiuti organici prodotti a Marsala, sono partiti per essere smaltiti fuori dalla Sicilia. Il tutto però con un ulteriore aumento dei costi che saranno di 265 euro a tonnellata. Da parte mia, anche nella qualità di Presidente della SSR “Trapani Nord”, rivolgo un ulteriore appello alle competenti autorità regionali affinché individuino una soluzione al problema, con costi contenuti, possibilmente all’interno  della Sicilia”.

La crisi dell’organico, come ricorda il primo cittadino lilybetano ha avuto inizio nei primi mesi dell’anno, con la chiusura e il sequestro dell’impianto marsalese della Sicilfert. Da lì, sono sorte crescenti difficoltà per tutto il territorio trapanese rispetto allo smaltimento del cosiddetto “umido”. Inizialmente i rifiuti organici sono stati trasferiti alla Trapani Servizi, poi presso l’impianto Raco di Belpasso, con un cospicuo aumento delle spese di conferimento, passate dalle 110 € a tonnellata che si versavano alla Sicilfert alle 190 € corrisposte alla ditta catanese. Anche la Raco, però, ha gradualmente ridotto la propria disponibilità, alla luce anche di ripetuti guasti che hanno condizionato il funzionamento dell’impianto. In parte si è contenuto il disagio dirottando una parte dell’umido ad Alcamo, dove c’è l’azienda D’Angelo. Ma era evidentemente una soluzione “tampone” e, in queste ore, l’amministrazione marsalese ha dovuto prendere atto della necessità di battere altre strade, seppur più costose. Pertanto, lunedì, nel corso di una riunione di giunta, è stata sottoscritta una delibera che affida alla ditta Logistica srl di Caserta il servizio di trasporto dei rifiuti organici al di fuori dei confini regionali.

“Come si evince – conclude Di Girolamo – la situazione è estremamente precaria. Per cui ribadiamo ai nostri cittadini l’invito ad attuare la differenziata, che con il nuovo sistema di raccolta sta considerevolmente aumentando”.

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