Arriva in Consiglio comunale la discussione sulla questione relativa ai servizi sociali. O per meglio dire la conclusione a cui è pervenuta la stessa commissione d’inchiesta che presenterà l’epilogo a cui è giunta dopo mesi di discussioni relative alla sua istituzione voluta dal consiglio comunale (su proposta di Daniele Nuccio) per cercare di capire, si disse allora, come è gestito il relativo servizio dagli uffici comunali. La commissione doveva presentare le sue conclusioni all’aula già da qualche mese. Ma le dimissioni dall’allora presidente, Daniele Nuccio, la sua sostituzione con Ivan Gerardi, la concomitanza dei lavori del Massimo Consesso Civico, impegnato con il Bilancio e prima ancora con le delibere ad esso propedeutiche, ha fatto slittare la discussione. Ora da alcuni giorni la relazione finale è stata protocollata, inviata al presidente del Consiglio Enzo Sturiano che ha provveduto ad inserirla all’ordine del giorno delle sessione che si apre oggi. E’ improbabile che proprio nella giornata odierna i consiglieri daranno il via alla discussione. Ma la sessione consta di 4 sedute ed è molto probabile che nel loro dipanarsi si arriverà ad affrontare la questione.

Abbiamo cercato di saperne di più ma i consiglieri si trincerano dietro il classico “no comment” e da quello che abbiamo appreso è molto probabile che quando il punto sarà incardinato nei lavori, si procederà a porte chiuse. Di cosa si è occupata la commissione? Sono indiscrezioni e nulla di più ma si sa per certo che durante i loro lavori la commissione ha ritenuto opportuno, ravvisando delle irregolarità, inviare alcuni atti alla Procura della Repubblica. L’organo giudiziario ha aperto il classico fascicolo e delle indagini si stanno occupando i carabinieri della squadra della polizia giudiziaria. Sarebbero stai ascoltati, come persone informate dei fatti, alcuni consiglieri comunali e il presidente della commissione stessa. Di quali, lo ripetiamo presunti reati, si sarebbe occupando in sede di indagine la Procura marsalese? Da quello che si capisce ci sarebbero abusi d’ufficio commessi nell’assegnazione ad alcune società di incarichi professionali riguardanti il settore dei servizi sociali. Si indagherebbe anche per falso in atto pubblico ipotizzando anche omissioni d’ufficio. Il tutto contornato da una serie di incarichi di “favore”. Tutto naturalmente da dimostrare e sotto il vaglio degli inquirenti. Da oggi il via al dibattito consiliare e (forse) ne sapremo di più. Con la speranza che l’informazione definitiva non debba giungerci dalle conclusioni a cui giungerà la Procura, ma piuttosto dalla politica.

Gaspare De Blasi