Smentito l’interesse di Kuwait Airways per l’aeroporto di Birgi

redazione

Smentito l’interesse di Kuwait Airways per l’aeroporto di Birgi

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lunedì 06 Maggio 2019 - 17:56

L’imprenditore castelvetranese Gianfranco Di Maio ha smentito ufficialmente l’interesse della Kuwait Airways a investire sull’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. La notizia era circolata nei giorni scorsi nel trapanese, suscitando grande curiosità in una comunità che sta seguendo con apprensione l’evoluzione della situazione riguardante lo scalo. Di Maio, che da anni risiede in Kuwait dove ha intrecciato rapporti di amicizia con la famiglia reale, racconta di essere stato subissato da email e telefonate che chiedevano numi a riguardo.
“Di primo acchito – afferma l’imprenditore castelvetranese – ho appreso la notizia con estrema felicità considerando che un’operazione di questo tipo avrebbe dato  finalmente la continuità, stabilità e garanzia ai dipendenti dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi e a tutto l’indotto, oltre che dare stabilità e rilancio al tessuto provinciale Trapanese, oltre che ad offrire i giusti servizi che un proficuo flusso turistico continuamente richiede. Pressato dalle numerose richieste, ho approfondito personalmente e direttamente sul reale interesse della Kuwait Airways. Da quanto appurato personalmente al momento non c’è nessun coinvolgimento da parte della compagnia aerea ad operare in tal senso. Anzi la stessa compagnia si chiede come sia possibile che siano riportate notizie senza che prima ci si accerti della verità”. A parte, Di Maio si sofferma anche sulla crisi di Birgi, sottolineando come – a suo parere – “la Regione Siciliana, che detiene la totale maggioranza e controllo dell’Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, operante tramite la controllata società Airgest Spa, in questi anni avrebbe dovuto intraprendere una serie di strategie per attrarre l’interesse da parte di investitori in grado di risollevare le sorti di un aeroporto che ha tutte le caratteristiche per diventare un sito di eccellenza nel mondo dei trasporti aerei e servizi. In questi anni avrebbe dovuto aprire dei tavoli tecnici, per dare un segnale tangibile a voler risolvere il problema che ci trasciniamo da diversi anni”.

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