Le strade

Gaspare De Blasi

Marsala

Le strade

Condividi su:

venerdì 07 Giugno 2019 - 07:23

Ogni anno quando in Consiglio comunale approda il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, si torna a parlare delle strade dissestate che avrebbero bisogno di essere “sistemate”. Una volta era il momento in cui i consiglieri, gli assessori e persino i sindaci, si affrettavano ad inserire nell’atto deliberativo una strada, talvolta una stradella e persino una viuzza, che magari ricadeva sotto l’egida di una elettorato che pensavano “appartenesse” a loro.

Era il momento di dimostrare agli amici che c’era un interesse verso le loro richieste. Erano altri tempi? Forse e forse tutto sembrava cambiato quando ci si accorse che le strade che non avevano santi i n paradiso, restavano senza una adeguata bitumazione. Poi non so come è potuto accadere, a poco a poco, con esperienza maturata sul campo, a furia di emendamenti e relativi sub, si sta tornando ai “bei tempi”. Non abbiamo capito, ma abbiamo (ri)visto che i consiglieri si affannano a presentarli per spostare somme da un possibile rifacimento di una strada (stradella o viuzza…) ad un’altra, magari dove abitano elettori amici. Non si tratta di voto di scambio lo diciamo subito, è una logica politica da Prima Repubblica che per la serie “a volte ritornano” si ripresenta in tutto il suo splendore.

Si ripropone però un criterio etico becero: quello delle posizioni per camuffare quanto sta accadendo. Per cui si assiste al consigliere tal dei tali che non ha fatto altro che accusare la giunta o un assessore di immobilismo in tema di rifacimento del manto stradale, ma appena l’esecutivo (si badi bene è solo un esempio, non abbiamo nulla da citare nello specifico), propone un lavoro pubblico in un zona che non interessa lo stesso consigliere partono gli emendamenti per spostare le somme. Ma come, non voleva asfaltare la strada X e ora invece propone di togliere il denaro per fare finanziare una manifestazione oppure per fare…altro comunque? Come vedete non abbiamo citato né nomi di persone né di città in particolare. Tanto accade dappertutto nelle nostre zone. Guardate voi e fatevi un’idea se quello che abbiamo raccontato succede davanti al vostro orticello.

Condividi su: